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Autore: Pietro Melillo

LockBit 5.0: segnali concreti di una possibile rinascita?

Il panorama del ransomware continua a essere caratterizzato da dinamiche di adattamento e resilienza. Anche quando un’operazione internazionale sembra decretare la fine di un gruppo criminale, l’esperienza ci mostra che la scomparsa è spesso solo temporanea. È questo il caso di LockBit, una delle gang più prolifiche e strutturate dell’ultimo quinquennio, la cui parabola sembrava essersi chiusa con l’operazione Cronos del febbraio 2024. Oggi, tuttavia, nuove evidenze provenienti dal dark web stanno alimentando l’ipotesi di un ritorno sotto una nuova veste: LockBit 5.0. LockBit: dal dominio incontrastato al declino apparente LockBit ha rappresentato negli anni un modello di riferimento per l’ecosistema criminale,

The Gentlemen ransomware: analisi di una minaccia emergente nel dark web

Nel Q3 2025 è stato osservato un nuovo gruppo ransomware, identificato come The Gentlemen, che ha lanciato un proprio Data Leak Site (DLS) nella rete Tor. L’infrastruttura e le modalità operative del gruppo indicano un livello di organizzazione medio-alto, con particolare attenzione alla gestione dell’immagine e alla sicurezza operativa. Il DLS di The Gentlemen è accessibile tramite un indirizzo .onion e si presenta come segue: L’assenza di funzionalità superflue e la scelta di protocolli decentralizzati riducono la superficie d’attacco contro la loro infrastruttura. Victimology Le vittime osservate appartengono a settori ad alto valore strategico: L’approccio suggerisce una strategia mirata verso entità con

LockBit 5.0 : segnali di una nuova e possibile “Rinascita”?

LockBit rappresenta una delle più longeve e strutturate ransomware gang degli ultimi anni, con un modello Ransomware-as-a-Service (RaaS)che ha segnato in maniera profonda l’ecosistema criminale. A seguito dell’operazione internazionale Operation Cronos, condotta a febbraio 2024 e che ha portato al sequestro di numerose infrastrutture e alla compromissione dei pannelli di gestione affiliati, il gruppo sembrava destinato a un declino irreversibile. Tuttavia, nelle ultime settimane, nuove evidenze in rete onion stanno alimentando ipotesi di una resurrezione del brand LockBit, sotto la sigla LockBit 5.0. Breve storia del gruppo Evidenze recenti Analizzando il loro sito underground, viene mostrato un portale accessibile tramite rete onion

Falso leak Pegasus: nessun codice NSO, solo RAT e propaganda

Il 1 luglio 2025 il canale Telegram “APT IRGC” ha pubblicato l’archivio Pegasus-prv.zip (390 MB) rivendicando una fuga di materiale sullo spyware Pegasus di NSO Group. APT IRGC (Advanced Persistent Threat – Islamic Revolutionary Guard Corps) è un acronimo per identificare gruppi di cyber-spionaggio legati all’Iran, ritenuti affiliati o controllati direttamente dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC). Questi gruppi operano principalmente con finalità politiche, militari e di sorveglianza interna/esterna, e sono responsabili di campagne offensive contro infrastrutture critiche, oppositori politici, e governi stranieri. Nota: Il nome “APT IRGC” non si riferisce a un singolo gruppo tecnico ma a una famiglia di

DarkForums prende il controllo del canale Telegram “The Jacuzzi” gestito da BreachForums

Il panorama underground dei forum cybercriminali continua a evolversi e sta cambiando. Con un annuncio ufficiale pubblicato il 25 giugno 2025 sia su Telegram sia all’interno del forum DarkForums, l’utente Knox – attuale amministratore e figura apicale della piattaforma – ha comunicato il passaggio di controllo del canale Telegram “The Jacuzzi”, noto anche come baphchat, sotto l’egida di DarkForums. Questa mossa rappresenta l’ennesimo tassello nella lenta ma inesorabile disgregazione dell’ecosistema lasciato vacante da BreachForums, a seguito degli eventi legali che ne hanno segnato la chiusura nel 2023 e la successiva instabilità nel 2024. Il canale “The Jacuzzi” era stato originariamente concepito come

VanHelsing RaaS: Un Nuovo Modello di Ransomware-as-a-Service in Espansione

Il panorama delle minacce ransomware è in costante evoluzione, con gruppi sempre più strutturati che adottano strategie sofisticate per massimizzare il profitto. VanHelsing è un nuovo attore che si sta posizionando nel mercato del Ransomware-as-a-Service (RaaS), un modello che consente anche a cybercriminali con competenze limitate di condurre attacchi avanzati grazie a una piattaforma automatizzata. Dopo l’annuncio del 23 febbraio 2025 sul forum underground riguardante il programma di affiliazione VanHelsing RaaS, il gruppo ransomware ha ufficialmente pubblicato la prima possbile vittima sul proprio Data Leak Site (DLS). A meno di un mese dal lancio, la comparsa della prima organizzazione colpita conferma che

Babuk Locker 2.0: annuncia il nuovo programma di affiliazione ransomware

Babuk, uno dei gruppi ransomware più noti nel panorama del cybercrimine, ha lanciato il Babuk Locker 2.0 Affiliate Program 2025, un programma di affiliazione per hacker esperti che vogliono guadagnare con attacchi ransomware. Questo programma, pubblicato nel loro dataleak site, introduce nuove funzionalità avanzate e un modello più strutturato per chi vuole unirsi alla loro rete criminale. Come funziona il programma Babuk Locker 2.0 accetta affiliati da tutto il mondo, senza distinzione di lingua o provenienza, a patto che abbiano esperienza nel penetration testing e nella compromissione di sistemi informatici. Il loro obiettivo è chiaro: massimizzare i guadagni con attacchi mirati e

Arriva NightSpire! Un Nuovo Attore nel Panorama del Ransomware

Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un Data Leak Site di una cyber gang mai monitorata prima: NightSpire. Si tratta di un nuovo gruppo ransomware che sembra essersi affacciato recentemente sulla scena del cybercrime. Sebbene non si abbiano informazioni pregresse su questo attore, l’analisi del loro data leak site (DLS) e della loro comunicazione fornisce alcuni indizi chiave sulla loro strategia e modalità operative. Il gruppo si autodefinisce come una minaccia inarrestabile per le aziende e promette di sfruttare ogni vulnerabilità a

Crazyhunter: il nuovo ransomware con il “Sistema di Annientamento Dati Tridimensionale”

Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un Data Leak Site di una cyber gang mai monitorata prima: Crazyhunter. Con un’identità distinta e un manifesto che lo pone in contrasto con altri attori della scena cybercriminale, Crazyhunter si presenta come un’operazione sofisticata che punta sulla velocità di attacco, la distruzione dei dati e un sistema di branding criminale altamente strutturato. Dalle informazioni raccolte sul loro Data Leak Site (DLS), disponibile nella rete Tor, il gruppo sembra adottare un approccio metodico e aggressivo, mirato

Akira ransomware: la nuova minaccia che usa le webcam come porte d’ingresso

Akira rappresenta una delle più recenti minacce ransomware in grado di aggirare i tradizionali strumenti di difesa delle organizzazioni. Un recente caso analizzato dal team di S-RM ha evidenziato come questo gruppo abbia utilizzato una webcam non protetta per distribuire il proprio payload, eludendo le difese di un sistema EDR (Endpoint Detection and Response).  Il modus operandi iniziale L’attacco ha avuto inizio con la compromissione della rete della vittima attraverso una soluzione di accesso remoto esposta a internet. Dopo l’accesso, Akira ha implementato AnyDesk.exe, uno strumento di gestione remota, per mantenere il controllo dell’ambiente e procedere con l’esfiltrazione dei dati. Durante la

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