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Categoria: Cybersecurity Italia

Gli hacktivisti Italiani di “ADHD” rivendica un attacco informatico a Padova Net, il portale del Comune di Padova

Il gruppo di hacktivisti italiani noto come ADHD ha recentemente rivendicato di essere riusciti ad accedere alla web application del portale padovanet.it del Comune di Padova, causando gravi preoccupazioni per la sicurezza delle informazioni sensibili contenute all’interno di questa rete. Ancora non sappiamo con precisione se tale rivendicazione sia confermata da Padovanet e se gli addetti del Security Operation Center (SOC) si siano accorti dell’intrusione in quanto al momento non è presente alcun comunicato stampa sul sito della PA. L’attacco al portale Padova Net del Comune di Padova Secondo quanto riferito da ADHD, il gruppo di hacktivisti è riuscito a violare la

Attacco informatico al Comitato Elettrotecnico Italiano: una intrusione abusiva mette fuori uso i sistemi

Recentemente, il Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) è stato vittima di un grave attacco informatico. Come riportato sulla loro homepage, alcuni dei sistemi informativi del CEI sono stati compromessi da un’intrusione abusiva e illecita. L’organizzazione ha prontamente denunciato l’incidente alle Autorità Competenti e sta lavorando incessantemente per ripristinare la normale funzionalità dei sistemi. Cosa è successo L’attacco informatico ha causato un’interruzione significativa dei servizi offerti dal CEI, sollevando preoccupazioni sull’accesso non autorizzato ai dati e sul potenziale furto di informazioni sensibili. L’organizzazione ha preso provvedimenti immediati per mitigare i danni e ripristinare la sicurezza dei propri sistemi. Il CEI ha dimostrato prontezza d’azione

Un Lunedì Mattina da Incubo: l’Attacco informatico che ha Colpito l’italiana Northwave

È una mattina come tante a Pederobba, ma al quartier generale dell’azienda Northwave, il caos regna sovrano. I computer sono fuori uso, la rete è paralizzata, e l’intera attività aziendale è bloccata. La Northwave, come riporta Tribuna Treviso, ha subito un attacco informatico, un attacco pesante che ricorda gli episodi accaduti a nomi noti come Benetton, Geox e Luxottica, solo per citare alcune delle vittime di questa crescente minaccia. I tecnici si trovano di fronte a ore e giorni di lavoro febbrile per cercare di ripristinare l’infrastruttura digitale che sostiene l’attività. La speranza è di salvare ciò che è possibile grazie ai

Attacco informatico all’italiana ZEP rivendicato da LockBit. Tra 19gg la pubblicazione dei dati

La famigerata banda ransomware Lockbit, rivendica un nuovo attacco informatico ad un’altra organizzazione. Sul Data Leak Site (DLS), è apparso oggi un post che rivendica un attacco informatico ai danni dell’azienda italiana ZEP. Ancora non sappiamo con precisione se tale rivendicazione sia confermata dall’azienda ZEP, in quanto al momento non è presente alcun comunicato stampa sul sito internet dell’azienda. LockBit 3.0 avvia il consueto “countdown” fissato a 19gg, data della pubblicazione dei dati esfiltrati nelle underground, che avverrà il 20 settembre 2023 ora UTC. La pubblicazione di un avviso sul data leak site (DLS), consente a LockBit di aumentare la pressione nei confronti dell’organizzazione. In questo

Incidente informatico a Postel. I dati sono stati pubblicati su Telegram

L’incidente informatico avvenuto all’azienda italiana Postel, nelle ultime settimane ha scatenato una grande attenzione mediatica ed oggi siamo arrivati all’epilogo di quello che è un classico attacco ransomware, ma in modo differente dal solito. Anche AgID si era messa in moto in relazione a dei Tweet di vari esperti di sicurezza. Subito dopo, Postel aveva pubblicato un comunicato stampa, circa l’accaduto, seguito da una comunicazione agli interessati che abbiamo visto qualche giorno fa. Come i nostri lettori sanno, un incidente ransomware si articola in due fasi. La prima è la richiesta di riscatto per la decifratura dei dati (prima estorsione). La seconda

Rivendicato un attacco informatico all’italiana Pasquale Bruni. NoEscape ha in mano 118GB di dati

Poco fa, la banda di criminali informatici di NoEscape, rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’italiana Pasquale Bruni. Dal post pubblicato dalla cybergang, i criminali informatici riportano di essere in possesso di 118GB di dati esfiltrati dalle infrastrutture IT dell’azienda e minacciano di pubblicarli tra 9 giorni. Ancora non sappiamo se tali dati risultano di proprietà dell’azienda, perché non è ancora presente all’interno del loro sito nessun comunicato stampa relativamente all’accaduto. Nel post Noescape riporta che l’azienda è stata hackerata e i suoi dati crittografati e compromessi con successo. Gli hacker affermano di essere rimasti nella rete

Attacco informatico al Ministero dei Beni Culturali Italiani rivendicato da LockBit. Tra 9gg la pubblicazione dei dati

La famigerata banda ransomware Lockbit, rivendica un nuovo attacco informatico ad un’altra organizzazione. Sul Data Leak Site (DLS), è apparso recentemente un post che rivendica un attacco informatico ai danni del Ministero dei Beni Culturali Italiani. Al momento non risulta alcuna informativa o comunicato stampa sul sito dell’azienda in quanto risulta offline presumibilmente a causa dell’attacco informatico. LockBit 3.0 avvia il consueto “countdown” fissato a 9gg, data della pubblicazione dei dati esfiltrati nelle underground, che avverrà il 8 settembre 2023 ora UTC. La pubblicazione di un avviso sul data leak site (DLS), consente a LockBit di aumentare la pressione nei confronti dell’organizzazione. In questo modo, anche

Il sotto-dominio salute.lazio.it ora punta al DNS di Google. Si sta pensando ad un nuovo processo di assegnazione?

Dopo il nostro articolo sul sotto dominio salute[.]lazio[.]it che abbiamo pubblicato ieri, che mostrava un sito con contenuti hot, sembrerebbe che nella notte qualcosa sia cambiato. Infatti, accedendo al sottodominio in questione, non viene effettuato un redirect verso https://sexflix.it ma verso il DNS di Google. E’ anche interessante notare che il dominio https://sexflix.it al momento non risulta più essere raggiungibile per “connection timeout”. Come abbiamo visto ieri, il dominio lazio.it è un dominio gestito direttamente dal register italiano in quanto si tratta di un dominio riservato. I domini riservati sono tutti quei nomi relativi a Regioni, provincie e comuni che non possono essere associati

Lazio.it super Hot! Un sotto dominio espone un sito di contenuti espliciti

Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza online è diventata una priorità imprescindibile. Ma cosa succede quando un’apparentemente affidabile sottodominio, come “salute.lazio.it”, viene compromesso e utilizzato per ospitare contenuti espliciti? Si tratta di una reale compromissione di un sotto dominio oppure della possibilità data a chiunque di poter registrare un sito sotto la radice “lazio.it”? In questo articolo andremo ad esplorare tutto questo. Il dominio riservato lazio.it Intanto ricordiamo che il sotto-dominio “salute.lazio.it” non deve essere confuso con il legittimo dominio “salutelazio.it”. Nel nostro scenario, è all’interno di “salute.lazio.it” che sono stati pubblicati contenuti e materiale esplicito appartenente alla radice lazio.it. Come

La cyber gang italiana ADHD hacking group entra in scena e colpisce 4 siti legali

Spesso parliamo della nascita di nuove cybergang oltre i nostri confini, ma questa volta un nuovo gruppo di hacktivisti sembra essere sceso in campo nel panorama italiano. Si chiamano ADHD Hacking Group ed è un nuovo gruppo di hacktivisti italiani che ha scritto recentemente a RHC riportando che le loro intenzioni sono “mostrare al nostro popolo quanto la security in Italia funzioni veramente male, a partire dal gruppo di cybersicurezzanazionale, fino ad arrivare a tutto lo schifo governativo“. Il loro profilo social di Twitter (oramai X) ha come data di creazione Agosto 2023 e con il loro primo Tweet, il gruppo riporta

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