Redazione RHC : 8 Aprile 2022 22:54
La famigerata banda ransomware Lockbit 2.0, sembra che in questi giorni sia tornata attiva sulle infrastrutture pubbliche e private italiane. Oggi è il turno dell’italiana Rosa Group, che si trova a combattere con il ransomware.
Lockbit ha in mano oltre 22.000 file esfiltrati dalle infrastrutture IT dell’azienda che verranno pubblicati, come da “countdown”, tra circa 7 giorni, un tempo standard che la gang imposta prima di rilasciare i dati trafugati nel darkweb.
Questo generalmente avviene quando l’azienda è reticente a pagare il riscatto, e in questo modo, aumentando la pressione verso l’organizzazione violata, i criminali sperano che il riscatto venga pagato.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La data di pubblicazione è il 16 Aprile 2022 alle 07:18:00 ora UTC.
Il Gruppo Rosa nasce negli anni sessanta con la costituzione, nel 1965, dello stabilimento di Rosa Moduls per iniziativa dei due soci fondatori Rossinelli e Sandrin. In seguito Rossinelli lascia e Giannino Sandrin rimane alla guida dell’azienda costruendo negli anni a seguire il Gruppo Rosa.
La capacità imprenditoriale e l’effervescenza di quegli anni nella realtà aziendale del territorio pordenonese hanno permesso di realizzare realtà aziendali dal 1965 al 2004.
Inizialmente La missione della società era indirizzata alla progettazione e realizzazione di stampi per particolari prodotti in materiale termoplastico, il cui impiego diventava sempre più competitivo rispetto ai materiali tradizionali dell’epoca.
L’azienda cresce e si sviluppa parallelamente al settore di riferimento e cioè l’industria degli elettrodomestici, trainata da due realtà territorialmente vicine quali Zanussi/Zoppas che portavano l’Italia a diventare il primo produttore del settore elettrodomestici.
RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali.
Nel caso in cui l’azienda volesse effettuare una dichiarazione, saremo lieti di pubblicarla all’interno di questa pagina, magari avendo informazioni di cosa si sta facendo per rispondere all’attacco infromatico.
Potete contattarci tramite la sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
LockBit ransomware è un malware progettato per bloccare l’accesso degli utenti ai sistemi informatici in cambio di un pagamento di riscatto. Questo ransomware viene utilizzato per attacchi altamente mirati contro aziende e altre organizzazioni e gli “affiliati” di LockBit, hanno lasciato il segno minacciando le organizzazioni di tutto il mondo di ogni ordine e grado.
Si tratta del modello ransomware-as-a-service (RaaS) dove gli affiliati depositano del denaro per l’uso di attacchi personalizzati su commissione e traggono profitto da un quadro di affiliazione. I pagamenti del riscatto sono divisi tra il team di sviluppatori LockBit e gli affiliati attaccanti, che ricevono fino a ¾ dei fondi del riscatto.
E’ considerato da molte autorità parte della famiglia di malware “LockerGoga & MegaCortex”. Ciò significa semplicemente che condivide i comportamenti con queste forme consolidate di ransomware mirato ed ha il potere di auto-propagarsi una volta eseguito all’interno di una rete informatica.
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino è stato impossibile.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda. Oggi occorre cambiare mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica
“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...
Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bachec...
Il 22 luglio 2025, Mozilla ha rilasciato Firefox 141, un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza del browser. Nell’ambito del Bollettino MFSA 2025-56, sono state risolte 18 vulnerabilit&#...
Secondo gli esperti di sicurezza informatica, diversi gruppi di hacker cinesi stanno sfruttando una serie di vulnerabilità zero-day in Microsoft SharePoint nei loro attacchi. In particolare, ...
Un attacco informatico di vasta portata ha violato la National Nuclear Security Administration (NNSA) degli Stati Uniti attraverso il software per documenti Sharepoint di Microsoft, ha confermato...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006