Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

DeepSeek ridefinisce le regole del gioco: La corsa agli armamenti per la potenza di calcolo è finita?

Redazione RHC : 1 Febbraio 2025 15:58

Recentemente, DeepSeek ha ottenuto risultati straordinari, attirando l’attenzione globale. Il 27 gennaio è stata in cima alla classifica delle app gratuite sia nell’Apple App Store in Cina che negli Stati Uniti, segnando un evento storico: per la prima volta, un’app cinese ha raggiunto contemporaneamente il primo posto nei due più grandi mercati digitali del mondo, superando persino ChatGPT.

L’ascesa di DeepSeek ha avuto un impatto immediato sul mercato. Già il 24 gennaio, un post diventato virale sulla piattaforma anonima TeamBlind riportava il panico all’interno di Meta, con un dipendente che affermava che l’azienda fosse preoccupata per le capacità del nuovo modello.

Lo stesso giorno, DeepSeek-R1 è salito al terzo posto nella classifica globale dei modelli di grandi dimensioni e ha ottenuto il primo posto, al pari di OpenAIo1. Il crescente interesse per DeepSeek ha portato persino CNBC a dedicargli uno speciale di 40 minuti, totalizzando oltre 2 milioni di visualizzazioni.

Il terremoto nei mercati finanziari


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence".
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]




Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’impatto di DeepSeek si è esteso anche ai mercati finanziari. Il 27 gennaio, le azioni delle aziende legate al progetto sono schizzate verso l’alto, con diversi titoli che hanno raggiunto il limite giornaliero o aperto con un rialzo significativo. Questo successo ha avuto ripercussioni anche su NVIDIA, azienda leader nella produzione di GPU per l’AI: il 24 gennaio, il prezzo delle sue azioni è sceso di oltre 3%, e il 27 gennaio il calo pre-market è arrivato fino al 13%, alimentando dubbi sul futuro della società e intensificando le preoccupazioni sulla competitività del settore.

Un nuovo paradigma: meno potenza di calcolo, più efficienza

L’elemento rivoluzionario di DeepSeek risiede nella sua capacità di ridurre la dipendenza dai chip ad alte prestazioni, abbattendo i costi computazionali grazie a un’innovativa architettura basata sulla catena di pensiero. Il modello DeepSeek-R1 è stato sviluppato con un budget di appena 5,57 milioni di dollari, un costo incredibilmente basso rispetto ai centinaia di milioni richiesti per addestrare modelli equivalenti come GPT-4.

Questo approccio ha messo in discussione l’assunto che “la potenza di calcolo è sovrana”, creando un modello più sostenibile ed efficiente. Il costo per milione di token di DeepSeek è di soli 0,14 dollari, riducendo drasticamente le spese per le query rispetto ai suoi competitor.

Questa innovazione apre nuove strade per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale senza la necessità di cluster GPU estremamente costosi, mettendo in discussione l’intero modello di business delle aziende che hanno basato la loro crescita sulla vendita di chip AI.

Il trionfo dell’open-source: una minaccia per i giganti chiusi

Oltre alla sua efficienza tecnologica, DeepSeek ha fatto una scelta strategica che potrebbe cambiare le regole del mercato: ha adottato un modello open-source. A differenza di aziende come OpenAI, Google e Anthropic, che mantengono segreti i loro pesi e dati di addestramento, DeepSeek ha reso pubbliche le sue tecnologie, consentendo agli sviluppatori di tutto il mondo di contribuire e innovare.

Questa decisione ha attirato l’attenzione di Marc Andreessen, co-fondatore di Netscape, che ha definito DeepSeek “un dono enorme per il mondo”. Anche Yann LeCun, capo della ricerca AI di Meta, ha lodato il progetto, sottolineando come dimostri la superiorità dell’open-source rispetto ai modelli proprietari. Questo potrebbe segnare l’inizio di un’era in cui il monopolio delle big tech sulle AI viene eroso, favorendo un’innovazione più democratica e distribuita.

L’onda d’urto su NVIDIA e l’indipendenza con i Chip Huawei

Uno degli effetti più immediati dell’ascesa di DeepSeek è stato l’impatto sulle aziende produttrici di chip. NVIDIA, che ha dominato il settore AI grazie alle sue GPU avanzate, ha visto il suo valore di mercato crollare in seguito all’annuncio di DeepSeek. Questo perché il modello cinese riduce drasticamente la necessità di hardware ultra-performante, spingendo le aziende a riconsiderare la loro dipendenza dalle soluzioni NVIDIA.

Inoltre, DeepSeek ha integrato il supporto per la piattaforma Ascend di Huawei, riducendo ulteriormente la sua dipendenza dalle GPU americane. Attraverso una tecnologia di regolazione dinamica della precisione, è riuscito a mantenere prestazioni elevate riducendo i costi del 70%, una mossa che potrebbe liberare la Cina dalla dipendenza tecnologica dagli Stati Uniti.

Le Sanzioni Un bene Per La Cina

Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno cercato di limitare l’accesso della Cina alle tecnologie avanzate attraverso restrizioni e sanzioni, nel tentativo di mantenere il proprio vantaggio competitivo nel campo dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, DeepSeek ha dimostrato che l’innovazione non può essere bloccata con controlli alle esportazioni.

Secondo il MIT Technology Review, le restrizioni imposte dagli Stati Uniti non solo non hanno rallentato lo sviluppo dell’IA in Cina, ma hanno spinto le aziende cinesi a trovare soluzioni alternative e più efficienti. Questo potrebbe portare a un cambiamento di paradigma globale, in cui la Cina diventa un leader nel settore nonostante (o proprio grazie a) le restrizioni occidentali.

Il crollo della bolla AI: cosa succederà ora?

L’arrivo di DeepSeek ha anche sollevato un interrogativo cruciale: la bolla dell’intelligenza artificiale sta per scoppiare? Dal 2022 al 2023, il settore AI ha attratto investimenti miliardari, con aziende come OpenAI e Google che hanno speso cifre astronomiche nella corsa alla potenza computazionale. Tuttavia, DeepSeek dimostra che la crescita dell’AI non è necessariamente legata all’aumento della potenza di calcolo, ma piuttosto all’efficienza degli algoritmi.

Questo ha portato a un’ondata di incertezza nel settore: il 27 gennaio, i futures sull’S&P 500 sono scesi dell’1%, mentre quelli del Nasdaq 100 hanno perso fino all’1,9%. Nel frattempo, le azioni di NVIDIA e SoftBank sono crollate, evidenziando il crescente scetticismo degli investitori sulla sostenibilità del modello attuale di AI.

Conclusione: il futuro dell’intelligenza artificiale sarà diverso?

L’emergere di DeepSeek segna un punto di svolta nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Per anni, il settore è stato dominato dall’idea che più potenza di calcolo significasse maggiore progresso, un dogma che ha spinto le aziende a investire miliardi in infrastrutture sempre più costose.

Ora, DeepSeek ha dimostrato che è possibile ottenere risultati straordinari con un approccio più efficiente e accessibile. Questo non solo minaccia il monopolio tecnologico degli Stati Uniti, ma potrebbe anche ridisegnare completamente le regole del gioco, aprendo la strada a un futuro in cui l’intelligenza artificiale è più accessibile, economica e democratica.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Gli hacker criminali di The Gentlemen pubblicano la prima vittima italiana
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) il primo attacco ad una azienda italiana. Disclaimer: Questo rapporto include s...

10 su 10! SAP rilascia patch di sicurezza per vulnerabilità critiche in Netweaver
Di Redazione RHC - 10/09/2025

SAP ha reso disponibili degli aggiornamenti per la sicurezza Martedì, con l’obiettivo di risolvere varie vulnerabilità. Tra queste vulnerabilità, ve ne sono tre particolarmente critiche che si ve...

Verso L’Uroboro! Il CEO di OpenAI avverte: i social sono pieni di contenuti dei bot AI
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Ci stiamo avviando a passi da gigante vero l’uroboro, ovvero il serpente che mangia la sua stessa coda. Ne avevamo parlato qualche settimana fa che il traffico umano su internet è in calo vertigino...

Preludio alla compromissione: è boom sulle scansioni mirate contro Cisco ASA
Di Redazione RHC - 10/09/2025

A fine agosto, GreyNoise ha registrato un forte aumento dell’attività di scansione mirata ai dispositivi Cisco ASA. Gli esperti avvertono che tali ondate spesso precedono la scoperta di nuove vulne...

In Nepal si muore per i Social Network! In 19 hanno perso la vita per riavere Facebook
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Con una drammatica inversione di tendenza, il Nepal ha revocato il blackout nazionale sui social media imposto la scorsa settimana dopo che aveva scatenato massicce proteste giovanili e causato almeno...