HackerHood di RHC scopre una Command Injection sui prodotti Zyxel
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HackerHood di RHC scopre una Command Injection sui prodotti Zyxel

HackerHood di RHC scopre una Command Injection sui prodotti Zyxel

Redazione RHC : 3 Settembre 2024 08:29

Il gruppo hacker di Red Hot Cyber, HackerHood ha scoperto un nuovo 0day sui dispositivi di sicurezza della Zyxel. Questa vulnerabilità di sicurezza è stata scoperta dai ricercatori di sicurezza Alessandro Sgreccia e Manuel Roccon, membri del team di HackerHood, durante le attività di ricerca che svolgono costantemente sugli apparati di Zyxel.

All’interno delle attività di ricerca svolte dal team sugli apparati di Zyxel, è stato individuato ub bug di sicurezza (alcuni sono ancora in gestione dal fornitore) che è stato immediatamente comunicato a Zyxel seguendo le best-practices internazionali della Coordinate Vulnerability Disclosure (CVD).

Le nuove vulnerabilità rilevate su Zyxel

Codice CVEDescrizione
CVE-2024-7203A post-authentication command injection vulnerability in Zyxel ATP series firmware versions from V4.60 through V5.38 and USG FLEX series firmware versions from V4.60 through V5.38 could allow an authenticated attacker with administrator privileges to execute some operating system (OS) commands on an affected device by executing a crafted CLI command.

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CVE-2024-7203 è una vulnerabilità di iniezione di comandi che colpisce le versioni del firmware (V4.60 – V5.38) dei dispositivi delle serie Zyxel ATP e USG FLEX. Questa falla permette a un attaccante autenticato con privilegi amministrativi di eseguire comandi arbitrari del sistema operativo, sfruttando comandi CLI appositamente costruiti. La vulnerabilità è classificata come ad alta gravità, con un punteggio CVSS di 7.2, indicando un rischio significativo per l’integrità e la riservatezza del sistema.

Puoi trovare maggiori dettagli nell’avviso ufficiale di Zyxel.

Il gruppo hacker di HackerHood

Il gruppo HackerHood, è un gruppo della community di Red Hot Cyber che si è specializzato nelle attività tecnico specialistiche finalizzate all’incentivazione verso la collaborazione attraverso le attività di ethical hacking (penetration test e ricerca 0day), programmazione e malware Analysis.

Uno tra i programmi del gruppo di HackerHood è appunto l’identificazione di bug non documentati (c.d. 0day), dove i membri del team una volta rilevate le vulnerabilità 0day su prodotti di largo consumo, collaborano con i vendor di prodotto per migliorare la sicurezza informatica.

Le attività si svolgono attraverso il processo di Coordinate Vulnerability Disclosure e solo a valle della pubblicazione della fix da parte dei vendor si procede alla disclosure pubblica e alla diffusione di eventuali Proof of Concept (PoC).

Un altro programma di HackerHood è lo svolgimento di attività di penetration test su infrastrutture ICT di aziende italiane che abbracciano politiche di “Responsible disclosure”. Tutto questo consente di dare un contributo al comparto Italia e quindi aiutare le aziende a migliorare la propria sicurezza informatica oltre che incentivare altre persone a fare lo stesso.

Quindi, se sei un analista di sicurezza con skill di ethical hacking o un ricercatore di bug che sposi il Manifesto di HackerHood, potresti essere anche tu un membro di HackerHood. Scrivici quindi alla casella di posta del team: [email protected]

“Tieni Il Mento Alto. Un Giorno Ci Sarà Di Nuovo La Felicità A Nottingham, Vedrai.” (Robin Hood)

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La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

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