Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Il Giudice Federale Degli Stati Uniti Frena L’Appetito Di Elon Musk Dopo La Causa di 19 Stati Federali

Redazione RHC : 8 Febbraio 2025 15:56

Il Giudice federale degli Stati Uniti ha temporaneamente limitato l’accesso da parte dei dipendenti del Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE), guidato da Elon Musk, ai sistemi di pagamento del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. La decisione è stata presa dopo una causa intentata da 19 stati, per lo più a guida democratica, che sollevava preoccupazioni circa un possibile accesso non autorizzato a informazioni riservate e l’interruzione dei finanziamenti per importanti programmi governativi.

Il fatto

Il giudice Paul Engelmayer ha stabilito che il rischio di esposizione di dati sensibili e la maggiore vulnerabilità agli attacchi informatici giustificano l’adozione di misure di emergenza. Ordinò inoltre la distruzione di qualsiasi informazione che il team di Musk avesse già ottenuto. Ulteriori udienze sul caso sono previste per il 14 febbraio.

In precedenza, il Dipartimento del Tesoro aveva concesso a due dipendenti del DOGE, Tom Krause e Marco Elez, un accesso limitato di “sola lettura” al sistema di pagamento. Tuttavia, a seguito di un procedimento giudiziario, l’accesso è stato temporaneamente sospeso.


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Gli sforzi del DOGE per migliorare l’efficienza del governo hanno suscitato preoccupazioni tra i democratici e i gruppi della società civile, secondo cui Musk potrebbe oltrepassare la sua autorità interferendo con le principali agenzie e programmi governativi.

Il procuratore generale dello Stato di New York, Letitia James, che guida una coalizione di stati, ha sostenuto la decisione della corte, sottolineando che nessuno è al di sopra della legge.

Si prevede che ulteriori contenziosi faranno luce sulla legalità delle azioni del DOGE e determineranno la portata della sua influenza sulle entità federali.

Conclusioni

La decisione del giudice federale Paul Engelmayer di limitare temporaneamente l’accesso del Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE) ai sistemi di pagamento del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti rappresenta un momento cruciale nel dibattito sul ruolo e i limiti dell’influenza privata nelle istituzioni pubbliche. La mossa, motivata da preoccupazioni legate alla sicurezza dei dati e alla possibile interferenza in programmi governativi essenziali, riflette le tensioni tra l’innovazione tecnologica e la necessità di salvaguardare l’integrità delle informazioni sensibili.

Elon Musk, figura polarizzante e spesso al centro di controversie, si trova ancora una volta sotto i riflettori per le sue ambizioni di riformare l’efficienza governativa. Tuttavia, questa vicenda solleva interrogativi più ampi: fino a che punto un’entità privata può intervenire nelle operazioni federali senza compromettere la trasparenza e la sicurezza?

La posizione del procuratore generale Letitia James, che ribadisce come “nessuno sia al di sopra della legge”, sottolinea l’importanza di un controllo rigoroso sull’operato di figure influenti come Musk. Questo caso potrebbe stabilire un precedente significativo, non solo per il DOGE, ma per tutte le future iniziative che cercano di ridefinire il rapporto tra settore pubblico e privato. La posta in gioco è alta: proteggere l’interesse pubblico senza ostacolare l’innovazione è una sfida che richiederà equilibrio e attenzione nei prossimi mesi.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...

Mi Ami, Non mi Ami? A scusa, sei un Chatbot!

Le persone tendono a essere più comprensive nei confronti dei chatbot se li considerano interlocutori reali. Questa è la conclusione a cui sono giunti gli scienziati dell’Universit&#x...

Sicurezza Reti Wi-Fi: La Sfida e le Soluzioni Adattive per l’Era Digitale

La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva. Nell’era della connettività pervasiva, lo standard IEEE 802.11(meglio noto come Wi-Fi ), è diventato la spina dorsa...

Cyberattack in Norvegia: apertura forzata della diga evidenzia la vulnerabilità dei sistemi OT/SCADA

Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...