Redazione RHC : 7 Agosto 2024 12:18
Roundcube è una soluzione software di webmail open source molto apprezzata dalle agenzie governative europee,
dai provider di hosting e dagli istituti accademici di tutto il mondo.
Due vulnerabilità di cross-site scripting (CVE-2024-42009, CVE-2024-42008) che interessano Roundcube potrebbero essere sfruttate dagli aggressori per rubare e-mail e contatti degli utenti, password e-mail e inviare e-mail dai loro account.
Il CVE-2024-42009 e CVE-2024-42008 sono entrambi bug XSS. Il primo consente a un aggressore remoto di rubare e inviare e-mail di una vittima tramite un messaggio e-mail contraffatto, il secondo consente lo stesso tramite un allegato e-mail dannoso.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
“Non è richiesta alcuna interazione da parte dell’utente oltre alla visualizzazione dell’e-mail dell’attaccante per sfruttare [CVE-2024-42009]. Per CVE-2024-42008, è necessario un singolo clic da parte della vittima affinché l’exploit funzioni, ma l’attaccante può rendere questa interazione non ovvia per l’utente“, ha osservato il ricercatore di vulnerabilità Sonar Oskar Zeino-Mahmalat.
“Quando una vittima visualizza un’e-mail dannosa in Roundcube inviata da un aggressore, l’aggressore può eseguire un JavaScript arbitrario nel browser della vittima. Gli aggressori possono ottenere un punto d’appoggio persistente nel browser della vittima attraverso i riavvii, consentendo loro di esfiltrare e-mail in modo continuo o rubare la password della vittima la volta successiva che viene inserita.”
Una terza falla, CVE-2024-42010, consente l’uso di sequenze di token CSS (Cascading Style Sheets) non sufficientemente filtrate nei messaggi di posta elettronica renderizzati, consentendo così a un aggressore remoto di ottenere informazioni sensibili.
Le tre vulnerabilità sono state
risolte nelle versioni 1.6.8 e 1.5.8 di Roundcube.
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006