
Redazione RHC : 20 Marzo 2023 07:27
Il ransomware LockBit è stato rilevato per la prima volta a settembre 2019. In precedenza era noto come ABCD a causa dell’estensione “.abcd” assegnata ai file crittografati.
LockBit attualmente utilizza il malware con lo stesso nome e opera su un modello ransomware-as-a-service (RaaS), il che significa che gli affiliati al programma prendono in prestito dagli sviluppatori il ransomware e lo utilizzano negli attacchi verso le organizzazioni e poi condividono i guadagni.
È noto che alcuni partner ricevono una quota fino al 75%.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I vettori di attacco iniziale di LockBit includono ingegneria sociale come phishing, spear-phishing e compromissione della posta elettronica aziendale (BEC), utilizzo di broker di accesso iniziale (IAB) e utilizzo di credenziali rubate per accedere ad account validi, nonché attività di brute force.
Durante il webinar Global Threat Forecast dello scorso anno ospitato da SecurityHQ, il gruppo LockBit è stato identificato come una seria minaccia e ha deciso di prestare maggiore attenzione ai loro attacchi.
Gli attacchi LockBit sono in genere mirati alle agenzie governative e alle aziende del settore sanitario, finanziario, dei prodotti industriali, dei servizi e altro ancora. Molto spesso, Stati Uniti, Cina, India, Indonesia, Ucraina, Francia, Gran Bretagna e Germania diventano vittime degli attacchi del gruppo.

Un’altra caratteristica interessante di LockBit è che è programmato in modo tale da non poter essere utilizzato per attaccare la Russia oi paesi della CSI. Ciò suggerisce alcune riflessioni sull’origine del raggruppamento.
Nel 2022, il gruppo LockBit ha rivendicato attacchi più riusciti di qualsiasi altra banda di ransomware. Nel grafico sottostante si nota anche un netto calo dell’attività del gruppo Conti, un tempo molto diffuso. Secondo quanto riferito, i suoi membri ora lavorano nei gruppi di ransomware BlackBasta, BlackByte e Karakurt.

Il grafico seguente mostra l’attività complessiva di LockBit lo scorso anno rispetto ad altri gruppi di ransomware.

Una delle caratteristiche uniche di LockBit è il loro programma di bug bounty.
Il gruppo offre una ricompensa di 1 milione di dollari a chiunque riesca a identificare gli autori o gli operatori del programma. Questa è una quantità significativa e mostra quanto sia serio LockBit nel mantenere il suo anonimato.
Nel complesso, il gruppo ransomware LockBit è un’organizzazione criminale informatica potente e sofisticata che rappresenta una seria minaccia per le aziende e le organizzazioni di tutto il mondo.
Grazie al suo consolidato modello RaaS e al suo programma Bug Bounty, LockBit è una forza da non sottovalutare nel mondo del crimine informatico.
Redazione
Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansi...

Secondo Eurostat nel 2023 solo il 55% dei cittadini dell’Unione Europea tra i 16 e i 74 anni possedeva competenze digitali almeno di base, con forti differenze tra paesi: si va da valori intorno all...

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...