
All’inizio di ottobre 2025, Microsoft ha interrotto un’ampia operazione malevola attribuita al gruppo Vanilla Tempest, revocando più di 200 certificati digitali utilizzati per firmare in modo fraudolento file di installazione di Microsoft Teams.
Questi pacchetti falsi servivano come vettore per diffondere la backdoor Oyster e, successivamente, il ransomware Rhysida.
La campagna è stata individuata a fine settembre 2025, dopo mesi di attività in cui l’attore della minaccia aveva sfruttato file binari apparentemente legittimi.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
In risposta, Microsoft Defender Antivirus ha aggiornato le proprie firme per riconoscere e bloccare sia i falsi installer di Teams sia i malware coinvolti, mentre Microsoft Defender for Endpoint è stato potenziato per individuare i tattiche, tecniche e procedure (TTP) tipiche di Vanilla Tempest.
Vanilla Tempest, noto anche con gli alias VICE SPIDER o Vice Society in altri report di sicurezza, è un gruppo di cybercriminali motivato da fini economici. Le sue operazioni si concentrano su attacchi ransomware e furto di dati sensibili con finalità di estorsione. Nel tempo, ha distribuito diversi payload, tra cui BlackCat, Quantum Locker e Zeppelin, ma negli ultimi mesi si è orientato principalmente verso Rhysida.

Nel corso della campagna, i criminali hanno diffuso alcuni falsi file denominati MSTeamsSetup.exe, ospitati su domini malevoli che simulavano siti ufficiali di Microsoft Teams, come teams-download[.]buzz, teams-install[.]run e teams-download[.]top.
Gli utenti, venivano presumibilmente indirizzati a questi siti attraverso attacchi di avvelenamento SEO, una tecnica che manipola i risultati dei motori di ricerca per far apparire i domini infetti tra i primi risultati.
Una volta eseguito, il falso installer generava un loader che a sua volta installava Oyster, una backdoor già impiegata da Vanilla Tempest a partire da giugno 2025, ma che il gruppo ha iniziato a firmare digitalmente in modo fraudolento da settembre 2025.
Per conferire un’apparente legittimità ai file distribuiti, Vanilla Tempest ha abusato dei servizi di Trusted Signing e delle autorità di certificazione SSL[.]com, DigiCert e GlobalSign, riuscendo così a eludere inizialmente i controlli di sicurezza.
Microsoft ha dichiarato che Defender Antivirus, se completamente attivo, è in grado di bloccare l’intera catena d’attacco. Inoltre, Defender for Endpoint fornisce strumenti di analisi e mitigazione per aiutare le organizzazioni a indagare su eventuali compromissioni.
L’azienda ha condiviso pubblicamente i dettagli tecnici dell’operazione per rafforzare la cooperazione nella comunità di cybersecurity e migliorare la capacità di risposta collettiva a questo tipo di minacce.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CulturaConosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo. Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un…
CybercrimeLa comunità dei criminali informatici sta rapidamente aumentando il suo interesse nel reclutare personale all’interno delle aziende. Invece di sofisticati attacchi esterni, i criminali si affidano sempre più a fonti interne, ovvero persone disposte a…
CyberpoliticaNella Virginia settentrionale, lungo quello che viene ormai definito il “corridoio dei data center”, sorgono enormi strutture senza finestre che costituiscono l’ossatura fisica della corsa statunitense all’intelligenza artificiale. Questi edifici, grandi quanto hangar industriali, assorbono…
HackingIl team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…
InnovazioneIl confine tra Cina e Vietnam avrà presto nuovi “dipendenti” che non hanno bisogno di dormire, mangiare o fare turni. L’azienda cinese UBTech Robotics ha ricevuto un contratto da 264 milioni di yuan (circa 37…