
Il nuovo anno non inizia bene per Microsoft, e dopo il colossale errore del bug di Exchange sulla data, ecco che ora Micrrosoft Defender prende “luccole per lanterne”. Infatti, i media riportano che Microsoft Defender per Endpoint mostra falsi avvisi su una “manomissione del sensore” associata allo scanner Microsoft 365 Defender recentemente distribuito per i processi Log4j.
Secondo Bleeping Computer , tali avvisi vengono visualizzati principalmente sui sistemi Windows Server 2016 e leggono: “Microsoft Defender for Endpoint ha rilevato una possibile manomissione del sensore con la memoria”. Questi avvisi si applicano al processo OpenHandleCollector.exe.
I rappresentanti di Microsoft hanno già detto agli amministratori indignati che non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi, poiché si tratta di falsi positivi.
È noto che in questo momento i tecnici dell’azienda stanno già studiando il problema e stanno lavorando ad una patch , che dovrebbe essere rilasciata a breve per tutti i sistemi interessati dal problema.
“Fa parte della nostra attività trovare istanze di Log4J su disco. Il nostro team sta già analizzando il motivo per cui appare un avviso a causa di ciò (ovviamente, non dovrebbe essere così) “
spiega l’azienda.
I giornalisti notano che molto probabilmente gli amministratori sono già abituati alle stranezze di Microsoft Defender for Endpoint.
Dopotutto, in precedenza aveva contrassegnato i documenti di Office come payload Emotet, segnalato che i dispositivi di rete erano stati infettati da Cobalt Strike e considerava gli aggiornamenti di Chrome come backdoor PHP.
Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAnalisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…
HackingQuesto articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…
VulnerabilitàQuando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…
VulnerabilitàÈ stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…
CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…