Microsoft Defender trova bug di Log4j inesistenti.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
UtiliaCS 970x120
LECS 320x100 1
Microsoft Defender trova bug di Log4j inesistenti.

Microsoft Defender trova bug di Log4j inesistenti.

4 Gennaio 2022 10:10

Il nuovo anno non inizia bene per Microsoft, e dopo il colossale errore del bug di Exchange sulla data, ecco che ora Micrrosoft Defender prende “luccole per lanterne”. Infatti, i media riportano che Microsoft Defender per Endpoint mostra falsi avvisi su una “manomissione del sensore” associata allo scanner Microsoft 365 Defender recentemente distribuito per i processi Log4j.

Secondo Bleeping Computer , tali avvisi vengono visualizzati principalmente sui sistemi Windows Server 2016 e leggono: “Microsoft Defender for Endpoint ha rilevato una possibile manomissione del sensore con la memoria”. Questi avvisi si applicano al processo OpenHandleCollector.exe.

I rappresentanti di Microsoft hanno già detto agli amministratori indignati che non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi, poiché si tratta di falsi positivi.

È noto che in questo momento i tecnici dell’azienda stanno già studiando il problema e stanno lavorando ad una patch , che dovrebbe essere rilasciata a breve per tutti i sistemi interessati dal problema.

“Fa parte della nostra attività trovare istanze di Log4J su disco. Il nostro team sta già analizzando il motivo per cui appare un avviso a causa di ciò (ovviamente, non dovrebbe essere così) “

spiega l’azienda.

I giornalisti notano che molto probabilmente gli amministratori sono già abituati alle stranezze di Microsoft Defender for Endpoint.

Dopotutto, in precedenza aveva contrassegnato i documenti di Office come payload Emotet, segnalato che i dispositivi di rete erano stati infettati da Cobalt Strike e considerava gli aggiornamenti di Chrome come backdoor PHP.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Immagine del sito
Navigare nel Dark Web: distinzioni concettuali e il paradosso dell’anonimato
Paolo Galdieri - 19/12/2025

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...