
Redazione RHC : 25 Novembre 2022 08:00
Secondo gli specialisti della società di sicurezza e-commerce Sansec, almeno sette gruppi di hacker sono dietro i massicci attacchi TrojanOrders che hanno recentemente colpito i siti basati su Magento 2.
Tali attacchi utilizzano la vulnerabilità CVE critica scoperta e corretta all’inizio dell’anno. Si tratta della CVE-2022-24086 che riguarda Adobe Commerce e Magento.

La vulnerabilità CVE-2022-24086 (9,8 punti su 10 sulla scala CVSS) è stata scoperta e corretta nel febbraio 2022. Il bug era un bug che consentiva l’esecuzione di codice arbitrario remoto senza autenticazione. Secondo Adobe, la radice del problema era la convalida dell’input errata.
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Fin dall’inizio, è stato riferito che gli hacker avevano già iniziato a sfruttare il problema. Successivamente, a tali attacchi che hanno utilizzato la CVE-2022-24086 è stato dato il nome TrojanOrders (“Trojan Orders”), poiché gli aggressori hanno l’opportunità di eseguire codice e iniettare RAT (trojan di accesso remoto) su siti di negozi non aggiornati.
In genere, quando vengono eseguiti attacchi con TrojanOrders, gli hacker creano un account sul sito di destinazione e inseriscono un ordine che contiene codice dannoso in uno dei campi.

Ad esempio, l’attacco riportato nella print screen sopra inietta una copia del file health_check.php nel sito, che contiene una backdoor PHP che può eseguire comandi inviati tramite richieste POST. Una volta preso possesso del sito, gli aggressori implementano i RAT per garantire un accesso costante e la possibilità di eseguire azioni più complesse.
Allo stesso tempo, in molti casi studiati da Sansec, subito dopo la compromissione, i malintenzionati hanno cercato nel sito il file health_check.php per determinare se un altro gruppo avesse precedentemente infettato la risorsa. Se la risposta è positiva, gli aggressori sostituiscono questo file con la propria backdoor.
Alla fine, gli aggressori modificano il codice del sito inserendovi codice JavaScript dannoso, che ruba informazioni sui clienti e sui numeri delle loro carte bancarie.
Sfortunatamente, secondo gli analisti di Sansec, gli amministratori di molti siti non hanno ancora installato le patch necessarie e la vulnerabilità rappresenta ancora una minaccia significativa. I ricercatori affermano che quasi il 40% dei siti Magento 2 viene attaccato, con gruppi di hacker che si combattono letteralmente tra loro per il controllare le istanze infette.
“Sansec stima che almeno un terzo di tutti i negozi Magento e Adobe Commerce non abbia ancora ricevuto le patch”, avverte Sansec.
Tali attacchi possono portare a gravi guasti nel funzionamento dei siti e al massiccio furto di carte bancarie degli acquirenti, soprattutto alla luce dell’imminente Black Friday e Cyber Monday.
Peggio ancora, i ricercatori ritengono che questa tendenza continuerà mentre ci avviciniamo a Natale e Capodanno. Il fatto è che gli exploit PoC per questo problema siano disponibili da molto tempo e sono inclusi in molti kit, il numero di siti privi di patch è ancora elevato e la stagione delle vendite natalizie sta arrivando.
Si noti che gli exploit sono diventati così numerosi da essere venduti a soli 2.500 dollari, mentre all’inizio del 2022 costano tra i 20.000 e i 30.000 dollari.

Redazione
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