Redazione RHC : 7 Novembre 2022 15:43
La famosa cybergang Revil, della quale abbiamo parlato moltissimo nel 2021, che fece conoscere ai più il mondo del ransomware con l’attacco distribuito a Kaseya, in modo intermittente pubblica nuove vittime sul suo data leak site, chiamato anche in modo scherzoso “happy blog”.
Questa volta, dopo circa un mese e mezzo dall’ultima vittima (la Midea Group pubblicata il primo settembre 2022) pubblica un nuovo post con tanto di “meme” associato.
Ad essere colpita è mediobank.com, dove nel post viene riportato che i dati saranno rilasciati pubblicamente tra 24 ore.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Ricordiamo che REvil il 2 luglio 2021, bloccò con il loro ransomware centinaia di fornitori di servizi gestiti tramite il software di gestione desktop Kaseya. REvil ha richiesto 70 milioni di dollari per ripristinare i dati crittografati. Di conseguenza, la catena di negozi di alimentari svedese Coop è stata costretta a chiudere 800 negozi per diversi giorni a causa dell’attacco informatico che ha cifrato le sue infrastrutture IT.
Il 7 luglio 2021, REvil ha violato i computer dell’appaltatore di tecnologia spaziale e di lancio di armi HX5, con sede in Florida, che annovera tra i suoi clienti l’esercito, la marina, l’aeronautica e la NASA, rilasciando pubblicamente documenti rubati sul suo “blog “happy blog”.
Dopo una telefonata del 9 luglio tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin, Biden ha detto alla stampa: “ho chiarito che gli Stati Uniti si aspettano quando un’operazione ransomware arriva dalla Russia che anche se non è sponsorizzata dallo stato, la Russia agisca per comprendere dietro chi ci sia”.
Biden in seguito ha aggiunto che gli Stati Uniti avrebbero interrotto i server del gruppo se Putin non lo avesse fatto. Ma questi erano altri tempi, oggi dopo “l’operazione speciale” in Ucraina, tutto questo è solo storia.
Il 13 luglio 2021, i siti Web REvil e altre infrastrutture sono stati oscurati da Internet. Politico ha citato un alto funzionario dell’amministrazione ha affermando che “non sappiamo esattamente perché REvil abbia eliminato le sue infrastrutture”; il funzionario inoltre non ha escluso la possibilità che la Russia avesse agito costringendo il gruppo a chiudere.
Il 23 luglio 2021, Kaseya ha annunciato di aver ricevuto la chiave di decrittazione del ransomware nell’attacco ransomware Kaseya VSA del 2 luglio da una “terza parte fidata” senza nome, poi scoperta essere l’FBI che aveva trattenuto la chiave per tre settimane e stava aiutando le vittime a ripristinare i loro file.
La chiave è stata trattenuta per evitare di informare REvil che l’FBI stava per abbattere i loro server, che alla fine si è rivelato non necessario dopo che gli hacker hanno in modo autonomo (probabilmente sotto la spinta del Cremlino) deciso di oscurare il proprio “servizio”
Il 21 ottobre 2021, i server REvil sono stati violati in un’operazione effettuata da più paesi e messi offline. Il capo della strategia di sicurezza informatica di VMWare ha dichiarato:
“L’FBI, in collaborazione con il Cyber Command, i servizi segreti e paesi che la pensano allo stesso modo, si sono davvero impegnati in azioni dirompenti e significative contro questi gruppi”.
Un membro della gang di REvil ha tentato di ripristinare i propri server da un backup che erano stati anche loro compromessi.
REvil ha anche attaccato un fornitore del gigante tecnologico Apple e ha rubato schemi riservati dei loro prodotti in arrivo.
Successivamente il blog “happy blog” è ritornato online, anche se si pensa che le persone dietro al collettivo, non siano gli stessi criminali informatici di Kaseya e pubblica con intermittenza delle vittime.
La Casa Bianca ha avviato un’indagine dopo che ignoti hanno avuto accesso al telefono personale del capo dello staff presidenziale degli Stati Uniti, Susie Wiles, e hanno utilizzato i dati per ...
Se c’è un nome che nel 2025 continua a campeggiare con crescente insistenza nei report di incident response, nei feed di threat intelligence e nei blog degli analisti di cybersicurezza, &#...
Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domand...
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo so...
Microsoft vuole rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti su Windows. L’azienda ha annunciato una nuova piattaforma di orchestrazione degli aggiornamenti che punta a trasfo...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006