Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Telegram scrive una nota a RHC sull’articolo “Battaglia tra Titani! Signal e Telegram si sfidano a duello”

Redazione RHC : 13 Maggio 2024 08:31

Dopo l’articolo intitolato “Battaglia tra titani! Signal e Telegram si sfidano a duello sui social network. Quale il messenger più sicuro?” pubblicato da RHC nella giornata di ieri, Telegram invia una nota in redazione.

Remi Vaughn, rappresentante di Telegram Messenger (già incontrato diverse volte), sottolinea l’accuratezza e la trasparenza dei protocolli di crittografia di Telegram. Contrariamente a quanto affermato da Meredith Whittaker nell’articolo, viene riportato che i protocolli di crittografia di Telegram sono completamente documentati e il codice dell’app è open source, consentendo a ricercatori indipendenti di verificare la loro integrità.

Vaughn cita anche uno studio dell’Università di Udine che conferma l’affidabilità della crittografia di Telegram.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


L’azienda ribadisce che non è mai stato trovato alcun mezzo per violare i suoi protocolli di crittografia. Inoltre, Vaughn richiama l’attenzione sul fatto che anche le app di Telegram sono basate su protocolli di crittografia open source, sottolineando così l’impegno dell’azienda per la trasparenza e la sicurezza. La nota si conclude con un ringraziamento per l’attenzione e un invito alla correttezza nell’affrontare le questioni di sicurezza online.

Questa risposta di Telegram dimostra la sua volontà nel chiarire eventuali dubbi sulla sicurezza della piattaforma e di garantire agli utenti la massima protezione durante l’utilizzo del servizio.

Di seguito l’intera email inviata alla redazione da Telegram.

Mi chiamo Remi Vaughn e lavoro per Telegram Messenger. Ti contatto oggi in merito al tuo articolo, Battaglia tra titani! Signal e Telegram si sfidano a duello sui social network. Quale il messenger più sicuro?. Temo di dover chiedere alcune correzioni.

L'articolo dice che la signora Whittaker dubita della crittografia di Telegram. I protocolli di crittografia di Telegram sono completamente documentati e il codice dell'app è open source. Ciò significa che qualsiasi ricercatore può verificare in modo indipendente l'integrità e l'implementazione della crittografia di Telegram. Ad esempio, questo studio dell’Università di Udine, Italia: https://arxiv.org/pdf/2012.03141v1.pdf

Ad oggi, non è mai stato trovato alcun mezzo per violare la crittografia utilizzata da Telegram.

L'articolo dice anche che la signora Whittaker insiste sull'affidabilità di Signal grazie ai suoi protocolli open source. Spero che tu possa anche menzionare che anche le app di Telegram sono protocolli di crittografia open source disponibili pubblicamente.

Grazie mille per il tuo tempo.

Saluti,
Remi Vaughn

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

200 dollari per l’Accesso ad una Azienda italiana! Mentre il Dark Web fa affari, tu sei pronto a difenderti?

Dopo il caso dei 568 endpoint di un’azienda italiana del settore macchinari industriali, un altro accesso compromesso relativo a una società italiana di ingegneria del software &...

Kill Switch! L’arma digitale di Donald Trump che minaccia l’Europa

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è diventato un doloroso promemoria per l’Europa della sua principale vulnerabilità digitale: il “kill switch” di fatto contro...

“Byte The Silence”: Il Fumetto Shock Gratuito di RHC sul Cyberbullismo Esce Oggi!

Oggi, 23 giugno 2025, esce “Byte The Silence”, il nuovo fumetto sul cyberbullismo realizzato da Red Hot Cyber, è disponibile da oggi gratuitamente in formato elettronico, sulla nost...

Alla scoperta di Predatory Sparrow. identità, obiettivi e arsenale digitale del misterioso attore minaccia

Il 17 giugno 2025 un attacco informatico ha paralizzato Bank Sepah, una delle principali istituzioni finanziarie dell’Iran.  L’attacco è stato rivendicato dal gruppo Predatory ...

Emergenza Ransomware AKIRA in Italia. Il report di DarkLab su strumenti, impatti e mitigazioni

La primavera 2025 verrà ricordata come un punto di svolta nella cronaca cyber del nostro Paese. Mentre si susseguono bollettini e comunicati tecnici, un dato emerge in modo lampante: AKIRA è...