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Risultati di ricerca per: comune italiano – Pagina 7

La sicurezza accedendo agli hotspot pubblici Wi-Fi, e il problema all’estero

Concluso il periodo estivo si tornerà ai vari aeroporti e stazioni ferroviarie per lavoro, quindi è corretto affrontare nuovamente la problematica dell’autodifesa abbordo dei Wi-Fi pubblici. Facendo un riassunto dei vari sondaggi in merito all’utilizzo degli hotspot pubblici, il 70% dei possessori di tablet e il 50% dei possessori di smartphone o telefoni cellulari ha dichiarato di utilizzare reti Wi-Fi pubbliche. Poiché i dati inviati tramite reti Wi-Fi pubbliche possono essere facilmente intercettati, molti utenti di dispositivi mobili e computer portatili mettono a rischio la sicurezza delle proprie informazioni personali, identità digitale e transazioni bancarie. Inoltre, se il dispositivo o il computer

Red Hot Cyber è ora su Commodore 64! Una sorpresa inaspettata creata da Francesco Sblendorio

Nel vasto mondo dell’informatica, esistono storie che ci ci riportano indietro nel tempo e che catturano la magia e l’entusiasmo dei primi giorni della rivoluzione digitale. Oggi, siamo onorati di presentarvi un’intervista esclusiva con Francesco Sblendorio, un appassionato della vecchia scuola che ha recentemente scritto una pagina speciale nella storia dell’informatica retro e anche di Red Hot Cyber. Il suo post del 31 agosto 2023 su LinkedIn ha attirato l’attenzione di molti, poiché ha condiviso una incredibile notizia: il porting del sito Red Hot Cyber sulla BBS Retrocampus accessibile da una delle icone più amate della storia dell’informatica, il Commodore 64. Molti

Attacco informatico all’italiana ZEP rivendicato da LockBit. Tra 19gg la pubblicazione dei dati

La famigerata banda ransomware Lockbit, rivendica un nuovo attacco informatico ad un’altra organizzazione. Sul Data Leak Site (DLS), è apparso oggi un post che rivendica un attacco informatico ai danni dell’azienda italiana ZEP. Ancora non sappiamo con precisione se tale rivendicazione sia confermata dall’azienda ZEP, in quanto al momento non è presente alcun comunicato stampa sul sito internet dell’azienda. LockBit 3.0 avvia il consueto “countdown” fissato a 19gg, data della pubblicazione dei dati esfiltrati nelle underground, che avverrà il 20 settembre 2023 ora UTC. La pubblicazione di un avviso sul data leak site (DLS), consente a LockBit di aumentare la pressione nei confronti dell’organizzazione. In questo

Cosa sono i Large Language Models? Dietro le Quinte dell’Intelligenza Artificiale

Nel mondo in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA), un termine è emerso con un’importanza crescente: Modello linguistico o Language Model, in particolare modelli linguistici di grandi dimensioni quindi chiamati Large Language Models. Probabilmente avrete già usato tool come chatGPT, cioè modelli di Deep Learning che generano testo coerente e simile a quello umano, in tal caso avete già sperimentato le capacità dei Large Language Models. In questo articolo approfondiremo cosa sono i modelli linguistici, come funzionano ed esploreremo alcuni esempi importanti nella letteratura scientifica. Modelli Linguistici In sintesi, un modello linguistico è un software in grado di prevedere la probabilità di una

Architettura e funzionamento delle Recurrent Neural Networks

Benvenuti alla seconda parte della nostra serie di articoli sulle reti neurali ricorrenti (RNN). Nel nostro precedente articolo, abbiamo fornito una panoramica generale delle RNN, esaminando il loro ruolo nell’ambito dell’intelligenza artificiale e del machine learning. In questo articolo, ci immergeremo più profondamente nell’architettura e nel funzionamento delle RNN, esplorando la loro unicità e la loro potenza nel trattamento dei dati sequenziali. Architettura di una Recurrent Neural Network Le RNN, come suggerisce il loro nome, sono caratterizzate da connessioni “ricorrenti”. Questo significa che hanno cicli nei loro percorsi di calcolo, a differenza delle reti neurali feedforward (FNN), in cui le informazioni fluiscono

Ottavo giorno di attacchi informatici all’Italia? Gli hacker di NoName057(16) fanno un sondaggio su quali nazioni colpire

Si saranno fermati? Pare di si! Sono le 10:50 del giorno 07/08/2023 e siamo arrivati all’ottavo giorno dall’inizio degli attacchi informatici di tipo DDoS (Distributed Denial of Service) contro obiettivi italiani da parte del gruppo degli hacktivisti filorussi di NoName057(16) Questa mattina alle 10:32, NoName057(16) invia un post che chiede ai suoi follower di riportare nei commenti quali paesi dovranno essere colpiti oggi. Di seguito il post tradotto dal russo: Nel mentre compaiono alcuni commenti che riportano l’Estonia, Giappone e Germania. Ancora non sappiamo se i cannoni DDoS del progetto DDosia risulti puntato ancora sull’Italia, ma intento riportiamo le ultime vittime italiane

Settimo giorno di attacchi informatici all’Italia. NoName057(16) torna alle Banche e alle Telecomunicazioni

Ancora non si sono fermati! Siamo al settimo giorno di diffusi attacchi di DDoS (Distributed Denial of Service) contro obiettivi italiani causati dal gruppo degli hacktivisti filorussi di NoName057(16) Questa mattina alle 10:31, NoName057(16) colpisce la Banca Popolare di Bari, che risulta in questo momento irraggiungibile. Colpisce anche il sito di Poste Mobile, che risulta accessibile solo dall’Italia in quanto ha attivo il Geolocking e il sito Coop Voce, anche lui raggiungibile solo dall’Italia. Quando parliamo di geolocking – anche noto come geoblocking – si tratta di una tecnica utilizzata per limitare l’accesso a contenuti online in base alla posizione geografica dell’utente.

Sesto giorno di attacchi informatici all’Italia. Gli hacker di NoName057(16) colpiscono di nuovo i trasporti italiani

“Il settimo giorno, Iddio compì l’opera e si riposò e benedisse il settimo giorno e lo santificò” (Genesi 2:2–3). Anche Dio si riposò dopo sette giorni. Domani si continuerà ancora? Il gruppo di hacktivisti filorussi di NoName057(16) ha sferrato nella giornata di oggi altri attacchi informatici nuovamente contro aziende del settore dei trasporti. Si tratta del sesto giorno di diffusi attacchi informatici ad aziende private o della pubblica amministrazione italiane. Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) sono una forma comune di attacco informatico che mira a sopraffare un sistema o una rete di computer sovraccaricandoli con un’enorme quantità di traffico illegittimo.

Gli hacktivisti filorussi se la prendono con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma il sito resiste!

Siamo al quinti giorno di attacchi informatici da parte degli hacker filorussi di NoName057(16). Dopo le aziende di mobilità di lunedì, le banche di martedì e i Media di Mercoledì e le telco di giovedì, si cambia nuovamente obiettivo. Questa volta il gruppo di hacktivisti colpisce il sito del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, che sta resistendo all’attacco ma solo dall’Italia. NoName057(16) come sappiamo, è un gruppo di hacktivisti filorussi che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa, dopo l’inizio della guerra tra Ucraina e Russia. Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) sono una forma comune di attacco informatico che mira a sopraffare

Attacchi Hacker Banche Italiane

Attacchi diffusi alle Banche Italiane: Fineco, BPER, INTESA, MPS vanno giù per gli attacchi di NoName057(16)

Come abbiamo visto, nella giornata di ieri, sono ripresi gli attacchi informatici di tipo Distributed Denial of a Service (DDoS) verso obiettivi italiani causati dagli hacktivisti filorussi di NoName057(16). Dopo l’ondata di attacchi al settore dei trasporti che abbiamo visto ieri, che ha colpito le palermitane AMAT e AmiGO, NoName si è spostato verso altri obiettivi italiani come Siena Mobilità per poi finire a colpire Cagliari Trasporti, Azienda Napoletana Mobilità, Azienda Consorzio Trasporti Veneziano e molte altre ancora. Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) sono una forma comune di attacco informatico che mira a sopraffare un sistema o una rete di computer sovraccaricandoli con

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