Redazione RHC : 20 Ottobre 2023 07:19
Sappiamo tutti che la corsa alle quantum technologies è diventata oggi un punto cruciale di confronto tra le superpotenze tecnologiche, paragonabile alla nuova “corsa allo spazio” del secolo.
Oggi abbiamo il privilegio di intervistare Scientifica Venture Capital, un’innovativa realtà di venture capital che ha sempre posto la scienza al centro delle sue strategie d’investimento, riconoscendola come motore di competitività economica. Di recente, Scientifica Venture Capital ha annunciato una straordinaria iniziativa chiamata “Quantum Italia”, dedicata a promuovere e investire nel settore tecnologico quantistico emergente in Italia.
Questa rivoluzionaria iniziativa ha l’obiettivo di fornire supporto e finanziamenti a ricercatori e scienziati italiani, sia a livello nazionale che oltre i confini del paese, favorendo il cosiddetto “Brain Gain” e creando opportunità per far rientrare talenti nel territorio italiano.
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Oltre a ciò, Scientifica Venture Capital ha stretto una partnership strategica con Unitary Fund, un’organizzazione no-profit, impegnata nel creare un ecosistema aperto nel settore delle tecnologie quantistiche, coinvolgendo comunità nazionali ed internazionali.
Con questo entusiasmante progetto, Scientifica Venture Capital vuole contribuire in modo significativo allo sviluppo delle tecnologie quantistiche in Italia, fornendo sostegno finanziario e infrastrutture ai ricercatori più promettenti.
RHC: Qual è stata la motivazione principale dietro la decisione di lanciare Quantum Italia e concentrarsi sul settore tecnologico quantistico in Italia?
Scientifica Venture Capital: Quello che ci ha spinti ad istituire Quantum Italia e a concentrarsi sul settore tecnologico quantistico in Italia è stata, in primis, la consapevolezza dell’orizzonte rivoluzionario delle tecnologie quantistiche. Inoltre crediamo che l’Italia abbia un grande potenziale di sviluppo e innovazione in questo ambito – con un’eccellente ricerca scientifica e un talento tecnico eccezionale – che può portare a importanti benefici economici, sociali e scientifici per il paese e per l’Europa.
RHC: Come pensate di contribuire al futuro delle tecnologie quantistiche in Italia e come vi differenziate dagli altri investitori nel settore?
Scientifica Venture Capital: Quantum Italia vuole essere un partner strategico – con una visione a lungo termine – per le start-up, non solo italiane, che vogliono cogliere le sfide e le opportunità del settore tecnologico quantistico, contribuendo a creare un ecosistema internazionale dinamico, competitivo e collaborativo. Il nostro obiettivo è individuare, finanziare e supportare start-up innovative che operano o intendono operare in questo settore, offrendo loro il nostro know-how, il nostro network e il nostro capitale.
Le start-up, insieme a Quantum Italia, potranno, infatti, beneficiare non solo di finanziamenti, ma anche di una rete di esperti e mentor nel campo quantistico, laboratori di ricerca all’avanguardia e opportunità di networking con aziende e istituzioni di primo piano. Il tutto grazie ad una presenza attiva e capillare sul territorio nazionale e internazionale ed a collaborazioni con le principali realtà del settore, una fra queste Unitary Fund ad esempio.
RHC: Quante aziende fino ad oggi avete già sotto la vostra osservazione su questo progetto?
Scientifica Venture Capital: La recente Call4startup Super Sapiens Day Factory ci ha permesso di generare un ampio e qualificato deal flow di opportunità di investimento. Attualmente stiamo analizzando diverse iniziative, al termine di questo processo di screening selezioneremo quelle che meglio si allineano con la nostra mission e che hanno il potenziale di apportare un impatto significativo nel settore.
RHC: La vostra partnership con Unitary Fund sembra essere cruciale per l’ecosistema delle quantum technologies. Cosa vi ha spinto a collaborare con loro e come prevedete di lavorare insieme?
Scientifica Venture Capital: La nostra partnership con Unitary Fund è nata dalla condivisione di una visione comune: quella di creare un ecosistema aperto delle tecnologie quantistiche a livello globale.
L’esperienza, le competenze e l’approfondita conoscenza degli studi e progetti in corso sulle tecnologie quantistiche a livello mondiale di Unitary Fund ne fanno un partner strategico nei nostri processi di analisi, selezione e valutazione delle start-up del settore sulle quali decidere di investire.
RHC: Avete individuato delle specifiche aree di interesse o settori in cui Quantum Italia intende concentrarsi maggiormente?
Scientifica Venture Capital: La nostra mission, da sempre, è concentrarsi su tutte quelle aree e/o settori in cui le tecnologie quantistiche possono offrire un vantaggio competitivo e un valore aggiunto rispetto alle tecnologie classiche, sia in termini di prestazioni che di impatto. Siamo aperti a valutare qualsiasi progetto imprenditoriale che abbia a che fare con le tecnologie quantistiche e che dimostri di avere una solida base scientifica, un forte potenziale innovativo e una chiara proposta di valore.
RHC: Quali sono i criteri di selezione per le idee e i progetti che vengono finanziati da Quantum Italia? Cosa cercate nei ricercatori e nelle start-up a cui offrite il vostro supporto?
Scientifica Venture Capital: Come accennato nella precedente domanda, i nostri criteri di selezione sono guidati da una combinazione di fattori sia tecnologici sia di impatto sociale.
Cerchiamo idee e progetti che siano all’avanguardia nel campo delle tecnologie quantistiche: valutiamo, quindi, la novità delle soluzioni proposte, la loro rilevanza nell’ecosistema quantistico e la capacità di risolvere problemi tecnici significativi e migliorare la qualità della vita delle persone.
Ma non solo, guardiamo con attenzione anche al team della start-up. Cerchiamo ricercatori e imprenditori appassionati, con una profonda expertise nel campo e la capacità di tradurre questa conoscenza in soluzioni pratiche.
RHC: Come pensate di coinvolgere gli italiani residenti all’estero e favorire il loro rientro in Italia attraverso questa iniziativa? Come sapete, all’estero i big player hanno il potere di fornire laboratori di eccellenza e stipendi da capogiro.
Scientifica Venture Capital: Noi crediamo fortemente nel valore e nel talento dei ricercatori italiani e per questo comprendiamo coloro che hanno scelto di proseguire la loro carriera di ricerca e innovazione in altri paesi, spesso attratti da migliori condizioni di lavoro, di retribuzione e di opportunità.
Ma uno degli obiettivi di Scientifica Venture Capital e di Quantum Italia è equiparare la ricerca scientifica italiana ai più alti standard mondiali, a dimostrazione che anche in Italia la scienza può trovare la giusta valorizzazione.
Per far questo abbiamo lanciato Scientifica Fellowship un programma dedicato a scienziati e ricercatori che prevede un contratto biennale con una retribuzione annua tra gli € 80.000 e € 100.000.
Attraverso questa iniziativa vogliamo attrarre e valorizzare il capitale umano e intellettuale italiano nel settore tecnologico quantistico, creando delle opportunità professionali e personali per i ricercatori e le ricercatrici che vogliono rientrare in Italia.
RHC: La tecnologia quantistica è una sfida affascinante ma anche complessa. Come affrontare i rischi e le sfide nell’investire in questo settore emergente?
Scientifica Venture Capital: Nella storia ogni innovazione tecnologica è stata una sfida e un’opportunità e le tecnologie quantistiche non fanno eccezione.
Il settore in questione è in continua evoluzione quindi bisogna essere sempre aggiornati e studiare gli scenari e il mercato, è sicuramente un settore che richiede una profonda competenza e conoscenza motivo per il quale abbiamo team di professionisti qualificati in grado di valutare la qualità e la validità scientifica dei progetti che ci vengono proposti.
RHC: Avete piani per espandere Quantum Italia oltre i confini nazionali, coinvolgendo altre comunità internazionali? Se si, ci potete raccontare meglio quali idee avete in mente relativamente a questo argomento?
Scientifica Venture Capital: Certo, abbiamo messo in cantiere nuove partnership e nuove iniziative per allargare sempre di più i confini operativi di Quantum Italia di cui vi racconteremo più avanti.
RHC: In che modo Quantum Italia potrebbe avere un impatto positivo sulla competitività economica dell’Italia a livello globale e contribuire al suo sviluppo tecnologico?
Scientifica Venture Capital: Stimolare la nascita e la crescita di start-up innovative significa rafforzare il tessuto imprenditoriale nazionale, creare un ecosistema aperto del quantum significa favorire la diffusione della conoscenza e di competenze in questa nuova tecnologia. Tutto ciò potrebbe favorire il riconoscimento e la reputazione dell’Italia come polo di eccellenza e di riferimento nel settore del quantum, oltre a creare delle sinergie e delle alleanze con altri paesi.
RHC: Nel ringraziarvi per questa intervista, vi chiediamo se volete fornire ai nostri lettori ulteriori informazioni.
Scientifica Venture Capital: Grazie a voi! Invitiamo a seguire la nostra pagina Linkedin e consultare il sito per restare sempre aggiornati.
Redazione: [email protected]
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