sBancomat: gravi falle NFC permettono anche il prelievo dell'intero jackpot.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
Banner Mobile
sBancomat: gravi falle NFC permettono anche il prelievo dell’intero jackpot.

sBancomat: gravi falle NFC permettono anche il prelievo dell’intero jackpot.

27 Giugno 2021 07:32

Per anni, ricercatori di sicurezza e criminali informatici hanno hackerato gli sportelli automatici utilizzando tutte le vie possibili per raggiungere le loro parti interne, dall’apertura del pannello frontale a l’inserimento di una chiavetta USB in una porta USB alla perforazione per aprirsi un varco verso il cablaggio interno.

Ora, un ricercatore ha trovato una serie di bug che gli ha consentono di hackerare i bancomat, insieme a un’ampia varietà di terminali POS, in un modo nuovo: con un gesto del suo telefono su un lettore di carte di credito NFC.

Josep Rodriguez, ricercatore e consulente presso la società di sicurezza IOActive, ha trascorso l’ultimo anno a ricercare e scovare bug per poi segnalare le vulnerabilità rilevate nei cosiddetti chip di lettura delle comunicazioni near-field utilizzati in milioni di bancomat e sistemi di punti vendita in tutto il mondo.

I sistemi NFC sono ciò che ti consente di far passare una carta di credito su un lettore senza inserirla, per effettuare un pagamento o estrarre denaro da un bancomat. Li puoi trovare su innumerevoli banchi di negozi al dettaglio e ristoranti, distributori automatici, taxi e parchimetri in tutto il mondo.

Ora Rodriguez ha creato un’app Android che consente al suo smartphone di imitare le comunicazioni radio della carta di credito e sfruttare i difetti nel firmware dei sistemi NFC.

Con un gesto del telefono, può sfruttare una serie di bug per bloccare i dispositivi del punto vendita, hackerarli per raccogliere e trasmettere i dati della carta di credito, modificare invisibilmente il valore delle transazioni e persino bloccare i dispositivi e visualizzare un messaggio ransomware.

Rodriguez dice che può persino costringere almeno una marca di bancomat a erogare denaro, anche se quell’hack del “jackpotting” funziona solo in combinazione con dei bug aggiuntivi che dice di aver trovato nel software degli sportelli automatici. Ha rifiutato di specificare o divulgare pubblicamente tali difetti a causa di accordi di non divulgazione con i venditori di ATM.

“Puoi modificare il firmware e cambiare il prezzo di un dollaro, ad esempio. Puoi rendere inutilizzabile il dispositivo o installare una specie di ransomware. Ci sono molte possibilità”

dice Rodriguez e aggiunge

“Se concateni l’attacco e invii anche un carico utile al computer di un bancomat, puoi vincere il jackpot al suo interno, semplicemente toccando il tuo telefono”.

Rodriguez afferma di aver avvisato i fornitori interessati, tra cui ID Tech, Ingenico, Verifone, Crane Payment Innovations, BBPOS, Nexgo e il fornitore di ATM senza nome, delle sue scoperte fatte sette mesi e un anno fa.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
PuTTY, il cavallo di Troia perfetto: come gli hacker si nascondono nei tool più usati dagli IT
Redazione RHC - 22/12/2025

Gli hacker amano sfruttare i tool più innocui per infiltrarsi nelle reti dei loro obiettivi e questo noi tutti lo sappiamo. E, in questo caso, stanno puntando a PuTTY, il client SSH popolare. È come…

Immagine del sito
Account Microsoft 365 violati senza password: ecco il nuovo incubo OAuth
Redazione RHC - 22/12/2025

I criminali informatici stanno diventando sempre più furbi e hanno trovato un nuovo modo per sfruttare i protocolli di sicurezza aziendali. Sembra incredibile, ma è vero: stanno usando una funzionalità di autenticazione Microsoft legittima per…

Immagine del sito
Sbarca sul Dark Web DIG AI! Senza Account, Senza costi e … senza nessuna censura
Redazione RHC - 21/12/2025

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…