Chrome sotto attacco! Google rilascia d’urgenza una patch per un bug senza CVE
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Chrome sotto attacco! Google rilascia d’urgenza una patch per un bug senza CVE

Chrome sotto attacco! Google rilascia d’urgenza una patch per un bug senza CVE

Redazione RHC : 11 Dicembre 2025 07:19

Un aggiornamento urgente è stato pubblicato da Google per la versione stabile del browser Desktop, al fine di risolvere una vulnerabilità estremamente grave che è attualmente oggetto di sfruttamento.

Questo aggiornamento, che porta il browser alla versione 143.0.7499.109/.110, risolve tre vulnerabilità di sicurezza, compresa una falla zero-day contrassegnata come 466192044. Google, diversamente dal solito, ha tenuto nascosti i dettagli del suo identificatore CVE, limitandosi a indicarlo come “In fase di coordinamento”.

Google ha inoltre risolto, altre due vulnerabilità di media gravità segnalate da esperti di sicurezza esterni. Per questo, sono stati assegnati complessivamente 4.000 dollari nell’ambito del programma di bounty per i bug e sono:

  • CVE-2025-14372: una vulnerabilità di tipo “use-after-free” nel Password Manager. Questo bug di danneggiamento della memoria è stato segnalato da Weipeng Jiang (@Krace) di VRI il 14 novembre 2025, che ha fruttato una ricompensa di 2.000 dollari.
  • CVE-2025-14373: Un’implementazione inappropriata nella barra degli strumenti. Scoperta dal ricercatore Khalil Zhani il 18 novembre 2025, anche questa falla comportava una ricompensa di 2.000 dollari.

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Ritornando alla precedente vulnerabilità senza CVE, l’azienda ha riportato un monito severo: “È noto a Google che esista un exploit specifico del numero 466192044″. Ciò conferma che gli autori della minaccia hanno già sfruttato la falla per colpire gli utenti.

La condizione di “coordinamento in corso” implica che la vulnerabilità potrebbe implicare un’ulteriore cooperazione con altri fornitori, prima di poter rendere pubblici i dettagli tecnici completi in piena sicurezza.

L’aggiornamento è ora disponibile per gli utenti Windows, Mac e Linux. Dato lo sfruttamento attivo della vulnerabilità ad alta gravità, si consiglia vivamente ad amministratori e utenti di non attendere il rilascio automatico.

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