
Gli scienziati dell’Università del Surrey hanno deciso di verificare il livello di dipendenza da Internet tra gli utenti moderni. Recentemente è apparso sul Journal of Travel & Tourism Marketing un loro articolo con i risultati dello studio e della classificazione dei giovani (e non solo) soggetti a questo problema.
All’esperimento hanno preso parte 796 persone di età diverse. Gli scienziati hanno monitorato attentamente il loro comportamento e le loro abitudini.
È stato riscontrato che i giovani di età inferiore ai 24 anni trascorrono in media 6 ore al giorno online. Allo stesso tempo, il loro dispositivo principale per accedere a Internet sono gli smartphone. Le persone di età superiore ai 24 anni trascorrono leggermente meno tempo su Internet, in media 4,6 ore al giorno.
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Non sono state riscontrate differenze di genere, con uomini e donne che hanno dimostrato modelli comportamentali simili.
Sulla base dei dati ottenuti, gli esperti hanno identificato 5 categorie principali:
Anche la loro età media è di 24 anni.
Una delle conclusioni a cui sono giunti gli scienziati: più giovane è la persona, maggiore è il rischio di sviluppare la malattia. Le persone sopra i 30 anni hanno possibilità molto più basse.
Si sottolinea che nel trattamento e nella diagnosi è richiesto un approccio individuale per ognuno. È qui che la classificazione può tornare utile. Per alcuni è sufficiente limitare il tempo trascorso online, mentre per altri potrebbe essere necessario un consulto con uno psicologo o addirittura una terapia farmacologica.
La scala è abbastanza semplice, quindi può essere uno strumento utile per l’autodiagnosi. Le persone che scoprono i sintomi del disturbo potranno chiedere aiuto tempestivamente, se necessario. Per molti, l’articolo sarà un buon motivo per riconsiderare le proprie abitudini su Internet e apportare modifiche ragionevoli.
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