700.000 risultati dei test Covid francesi esposti in un database non protetto
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
UtiliaCS 320x100
700.000 risultati dei test Covid francesi esposti in un database non protetto

700.000 risultati dei test Covid francesi esposti in un database non protetto

Redazione RHC : 1 Settembre 2021 16:22

Una violazione di sicurezza ha rivelato 700.000 risultati di test dell’antigene e dati personali dei pazienti online. È la piattaforma Francetest, che trasferisce i dati dalle farmacie al portale nazionale SI-DEP elencando i risultati positivi e negativi dei test.

Mediapart ha scoperto un database contenente 700.000 risultati dei test Covid insieme ai dati personali dei pazienti. Queste informazioni molto sensibili sarebbero state liberamente accessibili per diversi mesi a causa di una errata configurazione della piattaforma.

Per reazione, nella notte tra venerdì 27 agosto e sabato 28 agosto, parte del sito che ospita il database è stato reso “inaccessibile”, ha precisato Mediapart.

Per capire questo fatto, dobbiamo comprendere l’organizzazione e la gestione dei test di screening Covid-19 in Francia. Dal 13 maggio 2020, il governo ha istituito un sistema informativo di screening (SI-DEP) attraverso una piattaforma in cui vengono sistematicamente registrati i risultati dei test Covid-19. Autorizzate all’esecuzione di test antigenici, le farmacie sono tenute a inserire qualsiasi risultato (positivo o negativo).

Francetest, società fondata da Nathaniel Hayoun lo scorso gennaio, offre un servizio che facilita il trasferimento dei risultati dei test al file SI-DEP a fronte di un euro per trasmissione. In dettaglio, prima di eseguire un test, il paziente compila un modulo informativo. Questi dati così come l’esito del test vengono trascritti dall’operatore sanitario sulla piattaforma SI-DEP collegandosi alla propria tessera sanitaria (CPS). Francetest offre un servizio che automatizza l’inserimento dei risultati nel portale nazionale.

Sono stati interessati ​​nome, sesso, data di nascita, codice fiscale, l’indirizzo e-mail, il numero di telefono e l’indirizzo postale. Anche il risultato del test (positivo o negativo) era liberamente accessibile.

Nathaniel Hayoun (fondatore di Francetest) riconosce l’esistenza di questa falla di sicurezza sostenendo di essere stato sopraffatto dal problema:

“Prima dell’arrivo della tessera sanitaria, avevamo relativamente pochi test. Dopo di che c’è stata una vera e propria esplosione difficile da gestire. Ho dovuto aggiornare il sito senza avere il tempo necessario”

Inoltre, ha detto di aver assunto un team di specialisti della sicurezza informatica per scoprire se la falla è stata sfruttata o meno dai criminali informatici.

Da parte sua, il Ministero della Solidarietà e della Salute afferma che

“la responsabilità ricade (…) sul manager dell’azienda” perché Francetest non è un sito autorizzato ad alimentare il SI-DEP. Infatti, spiega che esiste un elenco esaustivo di software autorizzato. Questi sono approvati a seguito di una procedura condotta dalla Direzione Generale della Sanità (DGS). Deve essere vietato l’uso di qualsiasi software non presente in questo elenco”

Ha ricordato il DGS in un’e-mail inviata il 29 agosto a tutti gli operatori sanitari.

Tuttavia, Francetest non compare in questo elenco. Quello che conferma Nathaniel Hayoun pur specificando di aver fatto richiesta al DGS “in fase di validazione”.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Le aziende corrono verso l’IA mentre le “AI Ombra” aprono nuovi fronti di rischio
Di Redazione RHC - 03/12/2025

L’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale nelle imprese sta modificando in profondità i processi operativi e, allo stesso tempo, introduce nuovi punti critici per la sicurezza. Le a...

Immagine del sito
A tutto Open Source! Esce Mistral 3, e le AI entrano nel mondo OnPrem
Di Redazione RHC - 03/12/2025

L’azienda francese Mistral AI ha presentato la sua linea di modelli Mistral 3, rendendoli completamente open source con licenza Apache 2.0. La serie include diversi modelli compatti e densi con 3, 8...

Immagine del sito
888: il data-leaker seriale! L’outsider del darkweb che ha costruito un impero di dati rubati
Di Luca Stivali - 02/12/2025

Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...

Immagine del sito
Anatomia di una Violazione Wi-Fi: Dalla Pre-connessione alla Difesa Attiva
Di Francesco Demarcus - 02/12/2025

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Immagine del sito
La verità scomoda sul DPO: il problema non è l’IT… è proprio lui!
Di Stefano Gazzella - 02/12/2025

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...