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Giorno: Marzo 13, 2022

Franco Gabrielli: Kaspersky va eliminato. Facciamo il punto

CCleaner nel 2017 subì un massiccio attacco in supply chain, in cui gli hacker hanno compromesso i server degli aggiornamenti dell’azienda per più di un mese, sostituendo la versione originale del software con una dannosa. L’attacco malware ha infettato oltre 2,3 milioni di utenti, i quali hanno scaricato l’aggiornamento dal sito Web ufficiale, il quale conteneva una versione backdoor del software. Questi sono gli attacchi in supply-chain, e li abbiamo conosciuti a fondo nel 2021 con gli attacchi Solarwinds e Kaseya, dove gli hacker hanno violato i sistemi di aggiornamento di questi due software, inserendo al loro interno del malware. Una volta

Anonymous chiede ai russi di rimuovere Putin dal potere

Il collettivo di hacker Anonymous ha inviato un messaggio ai cittadini russi esortandoli a rimuovere il presidente Vladimir Putin dal potere. Il messaggio è stato fatto circolare dal collettivo di hacktivisti su Twitter e riporta quanto segue: CARI RUSSI!Siete intrappolati dietro una cortina di ferro della propaganda, con il vostro governo che tenta di impedirvi di far parte della conversazione internazionale, per paura di ciò che potresti scoprire. SVEGLIATI! #Anonymous #OpRussia Il popolo russo al momento, dopo le chiusure dei social media, sta avendo un periodo buio dove non comprende le vicende che accadono fuori del confine russo, a causa della propaganda

il mondo preferisce costruire nuove “cortine di ferro digitali” piuttosto che parlare.

Mentre un’altra settimana di “operazioni speciali” in Ucraina volge al termine, tutti i principali fornitori di servizi cloud statunitensi si sono ritirati dagli affari in Russia. Amazon Web Services, Microsoft Azure, Google Cloud, Dell, HPE, IBM Cloud, Oracle e VMware, sono solo alcune delle grandi big IT che hanno smesso di vendere ai clienti della Federazione Russa i loro servizi. Probabilmente (ma questo la storia ce lo dirà nel prossimo futuro), in un mondo così cyber-tecnologico come quello di oggi, ogni stato è interconnesso in un tessuto geopolitico nel quale tutti sono dipendenti dagli altri. Pertanto, piuttosto di generare chiusure e nuovi

La Russia vuole la migrazione su VKontakte degli utenti di Instagram

L’agenzia Roskomnadzor spera che gli utenti di Instagram migrino rapidamente a VK e Odnoklassniki, a seguito del blocco del famoso social network. La decisione di bloccare era dovuta alla necessità di proteggere i cittadini russi, compresi bambini e adolescenti, da “molestie e insulti” e “garantire la salute psicologica”, ma probabilmente dietro a questa scelta, c’è qualcosa di più importante a livello di sicurezza nazionale.  Gli appelli alla violenza sulla base della comunità nazionale o della cittadinanza, secondo Roskomnadzor, possono essere caratterizzati come genocidio. Il dipartimento ha espresso la speranza che dopo il blocco, gli utenti di Instagram passino ai social network russi e

La guerra cibernetica totale potrebbe essere non troppo distante

L’assenza di attacchi informatici paralizzanti da parte della Russia contro l’Ucraina lascia perplessi gli esperti, ma avvertono che potrebbero arrivare attacchi di basso livello, anche contro l’Occidente come rappresaglia per le sanzioni. Anche prima che le truppe russe si riversassero attraverso il confine in Ucraina il mese scorso, gli osservatori occidentali avevano avvertito di massicci attacchi all’infrastruttura IT ucraina, probabilmente lanciati da agenti del governo russo o, per procura, da hacker privati ​​che danno al governo una plausibile smentita. Le capacità della Russia di condurre attacchi informatici è molto vasto e va dal blocco dei sistemi bancari, alla chiusura delle reti elettriche

Il 91% delle vulnerabilità di WordPress è sui Plugin gratuiti.

Gli analisti di Patchstack hanno pubblicato un rapporto sulla sicurezza di WordPress nel 2021. Sfortunatamente, il quadro si è rivelato deprimente, ad esempio si è scoperto che il 29% degli errori critici nei plugin di WordPress non ha ricevuto alcuna patch. Inoltre, il numero di vulnerabilità segnalate è aumentato del 150% nell’ultimo anno. I ricercatori scrivono che tutto questo è allarmante, dal momento che WordPress è il CMS più popolare al mondo, utilizzato dal 43,2% di tutti i siti nel mondo. Di tutti i bug segnalati dagli esperti nel 2021, solo lo 0,58% era correlato al core di WordPress e il resto

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