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Autore: Daniela Farina

Coltivare la mente come difesa nella Cybersecurity: Il cervello sarà la prossima fortezza digitale?

Immagina per un attimo di trovarti di fronte al pannello di controllo più critico di una infrastruttura IT. Non un server, non un firewall di ultima generazione, non un sistema AI avanzatissimo. Immaginiamo che quel pannello sia la tua mente. È da lì che provengono le decisioni più importanti, le reazioni più rapide, le analisi più profonde. Ed è lì che, troppo spesso, risiedono la vulnerabilità più inaspettate. Sono qui, tra voi, da più di venti anni. Ho visto incidenti, ho celebrato successi e ho sentito la pressione che ogni professionista della cybersecurity conosce bene. Ma la mia prospettiva è sempre stata

Pig Butchering Scam: Come la macellazione del maiale sta diventando una Truffa di dipendenza emotiva

Nell’interconnesso labirinto del XXI secolo, dove il desiderio di autenticità e la ricerca di opportunità danzano sul filo del paradosso, emerge un fenomeno oscuro che sfida le nostre più radicate difese psicologiche: il “pig butchering scam”. Non una mera frode finanziaria, ma una macabra sinfonia di manipolazione e ingegneria sociale, costruita sulla fame atavica di connessione umana. Qui, la preda non è solo il conto in banca, ma l’integrità stessa dell’individuo. Manipolazione emotiva Al cuore del “pig butchering scam” c’è una meticolosa, quasi chirurgica, costruzione di fiducia e dipendenza emotiva. Gli scammer non sono ladri improvvisati; sono maestri nell’arte della persuasione psicologica,

Breadcrumbing: capire la manipolazione emotiva per difendersi meglio nel dominio digitale

Questo articolo mira a esplorare il fenomeno del breadcrumbing da una prospettiva psicologica, collegandolo in modo metaforico alle strategie insidiose che gli attaccanti usano nella cybersecurity. Scopriremo come la comprensione delle dinamiche relazionali umane può offrirci strumenti preziosi per difenderci nel complesso panorama digitale. Dimenticate l’immagine dell’hacker che sfonda le porte. Il panorama delle minacce informatiche del 2025 è dominato da una strategia ben più insidiosa, mutuata direttamente dalle dinamiche più oscure della psicologia umana: il breadcrumbing. Immaginatelo come la tecnica di un pescatore esperto: non getta una rete enorme, ma lancia piccole, allettanti esche – briciole di pane – per tenere

La Psicologia delle “bolle” e il pericolo della Disinformazione Online

Immagina di vivere in una stanza dove vedi solo ciò che ti aspetti, o ciò che ti piace. È come avere finestre che ti mostrano sempre la stessa vista, rafforzando le tue idee e ignorando tutto il resto. Non è un’immagine da film di fantascienza, ma la realtà di molti di noi online. Siamo spesso, senza saperlo, chiusi in “bolle di filtro” e “camere dell’eco”. Gli algoritmi, quel software invisibile che decide cosa vedi su internet, ci avvolgono. Creano un mondo di informazioni su misura per noi, dandoci una sensazione di sicurezza e conforto. Ma cosa succede se questo comfort ci rende

Il Paradosso della Privacy: perché condividiamo ciò che vogliamo proteggere?

Nel dibattito sulla cybersecurity, il paradosso della privacy è un concetto ben noto: le persone dichiarano di preoccuparsi della propria privacy digitale, ma spesso agiscono in modi che la compromettono, condividendo liberamente dati personali e accettando condizioni d’uso senza leggerle. Ma cosa c’è dietro questa apparente incoerenza? Oltre ai bias cognitivi, esiste una dimensione psicologica più profonda, legata al nostro bisogno innato di connessione, riconoscimento e appartenenza. Questo articolo esplora come le dinamiche della psicologia dell’attaccamento e della ricerca di validazione sociale modellino il nostro comportamento online, rendendoci paradossalmente più vulnerabili anche quando crediamo di proteggere la nostra privacy. La Fame Inconscia

Etica, Psicologia e Algoritmi: L’AI Act sarà la Nostra Unica Difesa?

L’Intelligenza Artificiale è la forza più trasformativa del nostro tempo, una rivoluzione che promette di ridefinire ogni aspetto della nostra esistenza. Ma mentre le macchine apprendono, decidono e creano, sorge una domanda etica ineludibile: come garantiamo che il loro potere inarrestabile sia un bene per l’umanità, e non una minaccia? L’etica dell’IA non è più una speculazione, ma l’urgenza di un presente che l’Unione Europea ha osato affrontare con l’AI Act, il primo faro normativo globale. È tempo di comprendere come questo atto fondamentale cerchi di ancorare il futuro tecnologico ai valori più profondi della psicologia e della filosofia umana. La Filosofia

Il Bias del Presente! E’ il nemico subdolo della tua sicurezza informatica!

Nel labirinto digitale in cui la nostra vita si svolge sempre più frequentemente, siamo costantemente bombardati da stimoli che promettono gratificazione immediata: un like sui social media, l’accesso istantaneo a informazioni, la comodità di un click. In questo contesto di appagamento istantaneo, un potente meccanismo psicologico, il Bias del Presente, agisce silenziosamente, influenzando le nostre decisioni online, spesso a discapito della nostra sicurezza cibernetica. Questo articolo esplorerà come la nostra innata tendenza a privilegiare i benefici immediati rispetto alle conseguenze future ci rende vulnerabili ai pericoli del cyberspazio, analizzando le sue manifestazioni più comuni e suggerendo strategie per mitigare i rischi. La

Pensavi di Essere al Sicuro? Il Vero Malware È Nella Tua Testa!

Nell’era dell’informazione, la cybersecurity si erge a baluardo contro minacce digitali in continua evoluzione. Tuttavia, le difese più sofisticate possono vacillare di fronte a un nemico invisibile e insidioso: i bias cognitivi che plasmano il nostro processo decisionale. Tra questi, il bias di ancoraggio emerge come un fattore critico, influenzando silenziosamente le valutazioni di rischio, le risposte agli incidenti e persino l’adozione di misure protettive. Comprendere la profonda connessione tra cybersecurity e questo meccanismo psicologico è fondamentale per rafforzare le nostre difese e navigare con maggiore consapevolezza il complesso panorama digitale. Le manifestazioni del Bias di ancoraggio Il bias di ancoraggio ci

Casa 2.0: Quando il Digitale Minaccia il Tuo Rifugio e la Tua Anima

Il confine tra il mondo fisico e quello digitale si sta assottigliando sempre di più. Fin dall’alba dei tempi, il concetto di “casa” ha rappresentato un pilastro fondamentale dell’esistenza umana. Non si tratta semplicemente di un riparo fisico, ma di un luogo intriso di significato emotivo, un rifugio sicuro dove coltivare legami, nutrire l’anima e ritrovare se stessi. L’avvento dell’era digitale sta gradualmente erodendo questa dimensione fondamentale della nostra umanità. Viviamo in un’epoca di trasformazione digitale senza precedenti, dove la connettività pervasiva ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, lavorare e interagire. Dalle case intelligenti ai dispositivi indossabili, dai veicoli autonomi alle

Artificial Intelligence

Bias Cognitivi: Il bug più pericoloso non è nel Software, ma nella nostra Mente!

In un’era dominata dalla tecnologia, dove ogni click, ogni dato, ogni interazione digitale è un potenziale campo di battaglia, la cybersecurity è lo scudo digitale, la fortezza immateriale che protegge i nostri dati e la nostra identità . Ma anche la più sofisticata fortezza digitale ha un punto debole, un varco inaspettato: la mente umana. Premessa Immagina un’armatura scintillante, forgiata con la tecnologia più avanzata eppure c’è un punto debole, un’area vulnerabile che nemmeno il più sofisticato sistema può proteggere: la mente umana. Perchè? Perchè ci sono i bias cognitivi, quei cortocircuiti del pensiero che ci inducono a errori di giudizio, il

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