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Categoria: Cultura

cybercognitivismo fabrizio saviano intervista

Cybercognitivismo, intervista a Fabrizio Saviano: da inclusione digitale a vantaggio universale

Il Rapporto Clusit 2025 come il Report Dark Mirror Q1-2025 di Dark Lab – il laboratorio di Cyber Threat Intelligence di Red Hot Cyber – che hanno analizzato gli incidenti di sicurezza informatica a livello globale, hanno rivelato che l’Italia rimane uno dei paesi più colpiti dalla criminalità informatica: nel primo trimestre del 2025 l’Italia ha registrato inoltre il numero più alto di vittime ransomware mai osservato. Il report di Dark Lab soprattutto, contributo strategico per rafforzare la consapevolezza e la postura difensiva del nostro Paese, sottolinea l’urgenza di adottare nuovi approcci proattivi nell’ambito della sicurezza informatica, come la promozione di una collaborazione

Falsi Miti e dns spoofing: Se non faccio pagamenti o login online, sono davvero al sicuro?

Spesso si pensa che, per evitare i pericoli online, basti non effettuare pagamenti o non inserire credenziali durante la navigazione. Questo approccio, seppur apparentemente prudente, è profondamente sbagliato per diverse ragioni — soprattutto quando si utilizzano reti aperte, come i WiFi pubblici. Uno: I dati possono essere intercettati comunque Anche senza compiere azioni “sensibili”, come l’accesso ad account o l’inserimento di carte di credito, i nostri dispositivi e le nostre connessioni trasmettono continuamente dati. Su reti non protette, come quelle WiFi aperte, questi dati possono essere intercettati con estrema facilità. Tra le informazioni più esposte ci sono: Due: La sicurezza non dipende

Nativi Digitali: Le Nuove Minacce Cyber che Mettono a Rischio i Nostri Bambini

Dall’adescamento online al data harvesting, l’esposizione dei giovani utenti richiede un approccio olistico alla sicurezza che coinvolga tecnologia, educazione e policy. L’immersione quasi totale delle nuove generazioni nel tessuto digitale è un dato di fatto irreversibile. Bambini e adolescenti, i cosiddetti “nativi digitali”, interagiscono quotidianamente con un ecosistema tecnologico complesso – smartphone, social network, piattaforme di gaming, dispositivi IoT – spesso con una consapevolezza insufficiente dei rischi intrinseci. Se da un lato questa familiarità offre opportunità senza precedenti, dall’altro espone questa fascia demografica vulnerabile a un ventaglio crescente e sempre più sofisticato di minacce informatiche. Per la comunità della cybersecurity, proteggere i

Dall’inganno di Zoom al disastro ransomware: viaggio nel cuore dell’attacco BlackSuit

Era una giornata qualsiasi quando un utente ignaro, probabilmente alle prese con una call imminente, ha visitato un sito che sembrava legittimamente legato a Zoom, la nota piattaforma per videoconferenze. Grafica perfetta, dominio plausibile, contenuti apparentemente autentici. Ma dietro quell’interfaccia rassicurante si celava una trappola perfettamente architettata. L’utente scarica quello che crede essere l’installer ufficiale dell’applicazione. Lo esegue. E senza rendersene conto, spalanca le porte a un attacco multi-fase che culminerà, nove giorni dopo, nella devastazione completa del suo ambiente aziendale. È quanto accaduto recentemente in un attacco analizzato nel dettaglio da The DFIR Report, che ha portato all’infezione e alla crittografia

Casa 2.0: Quando il Digitale Minaccia il Tuo Rifugio e la Tua Anima

Il confine tra il mondo fisico e quello digitale si sta assottigliando sempre di più. Fin dall’alba dei tempi, il concetto di “casa” ha rappresentato un pilastro fondamentale dell’esistenza umana. Non si tratta semplicemente di un riparo fisico, ma di un luogo intriso di significato emotivo, un rifugio sicuro dove coltivare legami, nutrire l’anima e ritrovare se stessi. L’avvento dell’era digitale sta gradualmente erodendo questa dimensione fondamentale della nostra umanità. Viviamo in un’epoca di trasformazione digitale senza precedenti, dove la connettività pervasiva ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, lavorare e interagire. Dalle case intelligenti ai dispositivi indossabili, dai veicoli autonomi alle

Cybersecurity e Board aziendale: smettiamola di parlare di patch. Parliamo di soldi

Ogni anno si ripete lo stesso rituale: il responsabile IT o il CISO si presenta al Board per chiedere un budget per la sicurezza informatica. E puntualmente si scontra con una porta semiaperta, se non direttamente chiusa. “Non ci sono fondi”, “Non è prioritario”, “Ne riparliamo l’anno prossimo”. Il motivo? Spesso non è una mancanza di interesse, ma un problema di comunicazione. Parlate di vulnerabilità, ma il Board pensa a ricavi C’è un errore sistemico in molte aziende: i team tecnici parlano di firewall, vulnerabilità, CVE, sistemi obsoleti, mentre il Board vuole sentire parlare di soldi, rischio, impatto e produttività.Il divario tra

Identity Management Day: Proteggere le Identità nell’Era Digitale

L’8 aprile 2025 si celebra la quinta edizione dell’Identity Management Day, un’iniziativa promossa dalla Identity Defined Security Alliance (IDSA) e dalla National Cybersecurity Alliance (NCA). Questa giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare individui e organizzazioni sull’importanza della gestione e protezione delle identità digitali, evidenziando le migliori pratiche per prevenire violazioni e furti di dati personali. L’Importanza della Gestione delle Identità Nell’era digitale, le identità rappresentano il nuovo perimetro della sicurezza informatica. Secondo il 2020 Verizon Data Breach Investigations Report, fino all’81% delle violazioni informatiche legate all’hacking sfruttano password deboli, rubate o compromesse. Questo sottolinea la necessità di adottare misure proattive nella gestione delle

Buon Compleanno Errore 404, 35 anni e non sentirli. Viva gli errori e i posti mai trovati!

I fallimenti fanno parte della nostra vita, quanti di noi ne ha avuti e quanti ne continueremo avere? Oggi parliamo di un codice, un codice semplice snello e schietto, il codice 404. Scopriremo che non è soltanto un banale errore che tutti quanti conosciamo. Ma che l’errore 404 nel tempo è divenuto molto di più di una pagina internet che ci descrive un posto dove non abbiamo trovato quello che ci aspettavamo. E’ difficile crederci, ma l’errore più famoso nella storia di Internet compie oggi 35 anni. Nacque con i primi server web e in seguito divenne un meme, un codice culturale

Artificial Intelligence

Bias Cognitivi: Il bug più pericoloso non è nel Software, ma nella nostra Mente!

In un’era dominata dalla tecnologia, dove ogni click, ogni dato, ogni interazione digitale è un potenziale campo di battaglia, la cybersecurity è lo scudo digitale, la fortezza immateriale che protegge i nostri dati e la nostra identità . Ma anche la più sofisticata fortezza digitale ha un punto debole, un varco inaspettato: la mente umana. Premessa Immagina un’armatura scintillante, forgiata con la tecnologia più avanzata eppure c’è un punto debole, un’area vulnerabile che nemmeno il più sofisticato sistema può proteggere: la mente umana. Perchè? Perchè ci sono i bias cognitivi, quei cortocircuiti del pensiero che ci inducono a errori di giudizio, il

NIS2: La nuova Classificazione “Made In Italy” per gli Incidenti

Autore: Dott. Luca Mella, Cyber Security Expert In Italia, il Decreto Legislativo del 4 settembre 2024, n. 138, ha recepito tali adeguamenti, richiedendo a pubbliche amministrazioni e aziende private uno sforzo considerevole per conformarsi ai nuovi obblighi. Tra gli adempimenti principali per il 2025, oltre la registrazione, le organizzazioni a perimetro devono prepararsi a rispettare le nuove regole di notifica degli incidenti informatici. In questo contesto, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha introdotto la Tassonomia Cyber dell’ACN (TC-ACN), uno strumento fondamentale per uniformare la comunicazione degli incidenti e migliorare lo scambio di informazioni. La “Tassonomia Cyber dell’ACN” Proprio per facilitare l’adeguamento

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