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Categoria: Hacking

L’ambizione di Xi Jinping e degli APT Cinesi

I macro movimenti politici post-covid, comprendendo i conflitti in essere, hanno smosso una parte predominante di stati verso cambi di obbiettivi politici sul medio/lungo termine. Chiaramente è stato molto comune un cambio di paradigma rispetto al settore bellico dove l’Europa sta cercando di spostare parte delle risorse degli stati membri e gli USA stanno oramai sempre di più marcando in una posizione economica altamente protezionista utilizzando i dazi come mezzo per ridurre il deficit degli scambi con alcuni paesi chiave, Cina inclusa. Le recenti decisioni prese dal POTUS Donald Trump riguardo il soggetto economico cinese sono null’altro che la continuazione di decisioni

I Padri Fondatori della Community Hacker

La cultura hacker è nata grazie all’informatico Richard Greenblatt e al matematico Bill Gosper del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Tutto è iniziato nel famoso Tech Model Railroad Club (TMRC) del MIT, di cui abbiamo parlato molte volte su Red Hot Cyber. Oggi vorrei parlare del programmatore e informatico Richard Greenblatt, nato il giorno di Natale del 1944 a Portland, nell’Oregon. Greenblatt era un esperto giocatore di scacchi e dall’età di nove anni smontava vecchie radio e televisioni per capire come funzionavano al loro interno. Costruiva anche amplificatori, modulatori, oscilloscopi e persino una macchina fotografica di base, puramente per interesse. Il TMRC

L’AI A2 ha rilevato 102 bug 0day e creato exploit nelle app Android a 1,77 dollari

I sistemi di intelligenza artificiale sono stati criticati per aver creato report di vulnerabilità confusi e per aver inondato gli sviluppatori open source di reclami irrilevanti. Ma i ricercatori dell’Università di Nanchino e dell’Università di Sydney hanno un esempio del contrario: hanno presentato un agente chiamato A2, in grado di trovare e verificare le vulnerabilità nelle applicazioni Android, simulando il lavoro di un bug hunter. Il nuovo sviluppo è la continuazione del precedente progetto A1, che era in grado di sfruttare i bug negli smart contract. Gli autori affermano che A2 ha raggiunto una copertura del 78,3% sulla suite di test Ghera

Un bug critico in Ollama consente attacchi di sostituzione del modello

Una vulnerabilità nel popolare strumento di lancio di modelli di intelligenza artificiale Ollama ha aperto la strada ad attacchi drive-by , consentendo agli aggressori di interferire silenziosamente con l’applicazione locale tramite un sito Web appositamente preparato, leggere la corrispondenza personale e persino sostituire i modelli utilizzati, caricando anche versioni infette. La falla di sicurezza è stata scoperta e divulgata il 31 luglio da Chris Moberly, Senior Security Manager di GitLab. La vulnerabilità riguardava Ollama Desktop v0.10.0 ed era correlata a un’implementazione errata dei controlli CORS nel servizio web locale responsabile della GUI. Di conseguenza, JavaScript su una pagina dannosa poteva scansionare un

Il RE delle password cambia pelle! Arriva Hashcat 7.0.0: il refactoring è fuori

Il team di Hashcat ha rilasciato un importante aggiornamento del suo strumento di indovinamento delle password, la versione 7.0.0. Si tratta della prima versione importante in oltre due anni e include centinaia di correzioni, decine di nuove funzionalità e un refactoring completo dei componenti chiave. In termini di scalabilità, supera di gran lunga tutti gli aggiornamenti intermedi della versione 6.2.x. Durante il lavoro sulla release, sono state modificate più di 900.000 righe di codice, 105 sviluppatori si sono uniti al progetto, inclusi 74 nuovi partecipanti. Tutte le funzioni precedentemente non documentate del ramo 6.2.x sono state combinate e descritte. Tra le principali

GPT-5 hackerato in 24 Ore. Gli esperti rilevano sorprendenti debolezze

Dopo che Grok-4 è stato craccato in due giorni, GPT-5 è stato sconfitto in sole 24 ore dagli stessi ricercatori. Quasi contemporaneamente, il team di test di SPLX (ex SplxAI) ha dichiarato: “GPT-5 è grezzo e praticamente inutilizzabile per uso aziendale fin da subito. Persino i filtri integrati di OpenAI lasciano lacune evidenti, soprattutto in termini di orientamento al business“. NeuralTrust ha utilizzato la sua tecnica proprietaria EchoChamber in combinazione con una tecnica di “storytelling” per far sì che il modello descrivesse passo dopo passo il processo di creazione di una molotov. Il caso, afferma l’azienda, dimostra che qualsiasi modello di intelligenza

BitLocker sotto Attacco! Una nuova tecnica consente movimenti laterali eludendo i controlli

Attraverso la funzionalità Component Object Model (COM) di BitLocker, gli aggressori possono mettere in atto una tecnica innovativa di pivoting, finalizzata all’esecuzione di codice malevolo sui sistemi presi di mira. Questo approccio, presentato tramite uno strumento di prova chiamato BitLockMove, segna un progresso significativo nelle strategie di movimento laterale, riuscendo a eludere i metodi di individuazione standard grazie all’utilizzo di elementi Windows autentici. Solitamente abilitato su workstation e laptop per impedire l’accesso non autorizzato in caso di furto o smarrimento del dispositivo, la protezione completa di BitLocker lo ha reso un bersaglio allettante per gli aggressori che cercano di abusare della sua

OMGCable: la sottile linea rossa tra penetration testing e sorveglianza occulta

Nel 2021, durante una delle mie esplorazioni sul confine sempre più sfumato tra hardware e cybersecurity, scrivevo un articolo dal titolo che oggi suona quasi profetico: “Anche un cavo prende vita”.Allora si parlava degli albori del progetto OMG Cable: un innocuo cavo USB che, nascosto dietro l’aspetto di un semplice accessorio di ricarica, celava un cuore digitale capace di compiere operazioni di compromissione da far impallidire molti malware tradizionali. E proprio in questi giorni, a distanza di quattro anni, mi è capitato di averne uno tra le mani, reale, fisico, pronto all’uso, inserito in un’attività di penetration test commissionata a un team

GPUHammer: Attacchi hardware sulle GPU NVIDIA portano alla compromissione dei modelli di AI

NVIDIA ha segnalato una nuova vulnerabilità nei suoi processori grafici, denominata GPUHammer. Questo attacco, basato sulla nota tecnica RowHammer, consente agli aggressori di corrompere i dati di altri utenti sfruttando le peculiarità della RAM delle schede video. Per la prima volta, è stata dimostrata la possibilità di implementare un attacco RowHammer su una GPU, anziché su processori tradizionali. Ad esempio, gli specialisti hanno utilizzato la scheda video NVIDIA A6000 con memoria GDDR6, riuscendo a modificare singoli bit nella memoria video. Questo può portare alla distruzione dell’integrità dei dati senza accesso diretto. Di particolare preoccupazione è il fatto che anche un singolo bit

CloudFlare, WordPress e l’API key in pericolo per colpa di un innocente autocomplete

Un tag mancante su di un campo input di una api key può rappresentare un rischio? Avrai sicuramente notato che il browser suggerisce i dati dopo aver compilato un form. L’autocompletamento è proprio la funzione di ricordare le cose che inseriamo. Per impostazione predefinita, i browser ricordano le informazioni inserite dall’utente nei campi input dei siti web. Questo consente loro di eseguire questi automatismi. Come può rappresentare un pericolo? Esaminiamo il Plugin di CloudFlare per WordPress: In questo esempio prendiamo in analisi un plugin di CloudFlare, che permette di collegare un sito WordPress con un’istanza cloudflare. Questo permette di eseguire varie attività come

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