Comuni di Macerata e Torre del Greco… Due attacchi ransomware che fanno parlare
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
LECS 320x100 1
Comuni di Macerata e Torre del Greco… Due attacchi ransomware che fanno parlare

Comuni di Macerata e Torre del Greco… Due attacchi ransomware che fanno parlare

Michele Pinassi : 8 Dicembre 2022 08:00

In pochi giorni due amministrazioni comunali di tutto rispetto (40mila abitanti Macerata, 80mila Torre del Greco) hanno subito un attacco ransomware ai loro sistemi informatici, con conseguenze importanti all’erogazione dei servizi ai cittadini.

In entrambi i casi, la comunicazione è stata data, in via ufficiale, attraverso le rispettive pagine Facebook.

Il Comune di Macerata ha inserito anche un vistoso banner nel sito web istituzionale, per informare i cittadini dei possibili disservizi alle attività dell’Ente.


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Sul sito web del Comune di Torre del Greco, invece, non risulta essere stato pubblicato niente, anche se sul canale Facebook è stata pubblicata anche la notizia della richiesta di riscatto da parte della gang, ammontante -dicono- a 200.000€:

Iniziamo dalla comunicazione. Prima di tutto, penso sarebbe l’ora di smettere di parlare di “attacco hacker“, di “hackeraggio” e bischerate simili: è un attacco cyber, perpetrato da cybercriminali. Soprattutto quando è una Istituzione Pubblica a parlare, per mezzo di canali ufficiali, penso sia importante adottare una corretta terminologia.

Al momento, peraltro, non risultano rivendicazioni sui canali “ufficiali” delle ransomware gang più famose, quindi probabilmente le trattative sono in corso. Staremo a vedere nei prossimi giorni.

Detto questo, passiamo alla sostanza.

E’ ormai assodato che sulla Rete scorrazzano bande di cybercriminali alla ricerca di bersagli da colpire per ottenere denaro. Un po’ come avviene sulle nostre strade, con la differenza che, in Rete, è assolutamente possibile che un cybercriminale che vive dall’altra parte del Pianeta possa effettuare un attacco con successo alle nostre infrastrutture informatiche.

Così come ci assicuriamo, quindi, che portone di ingresso, finestre e serrande siano ben chiuse, solide e protette, questo purtroppo ancora non avviene per le analoghe strutture informatiche. Anche nella PA, che dovrebbe -in questi ambiti- avere particolarmente a cuore la sicurezza dei proprio sistemi, dove risiedono e vengono trattati i dati dei cittadini.

Ne ho parlato molte volte anche su questo mio blog ed è un grido di allarme che, al momento, non pare essere particolarmente ascoltato. Si interviene, ancora una volta, a danno fatto. E se per l’attacco al Comune di Torre del Greco si sta muovendo addirittura il Parlamento (il senatore del Movimento 5 stelle Orfeo Mazzella ha detto recentemente in una nota quanto segue: “È gravissimo l’attacco hacker subito dalla comunità di Torre del Greco. Ho pertanto chiesto ai ministri dell’Interno e della Pubblica Amministrazione di condurre un’attività ispettiva e valutare se i dati sensibili dei cittadini sono ancora a rischio”), ci si chiede quando lo Stato Italiano attiverà delle iniziative preventive per migliorare la resistenza agli attacchi cyber delle oltre 20.000 Pubbliche Amministrazioni Italiane.

Credo che sia un fattore prioritario, perché la Pubblica Amministrazione rappresenta lo Stato Italiano e gestisce i dati dei cittadini italiani, oltre a offrire i servizi essenziali necessari al buon funzionamento della società. Sono “infrastrutture critiche“, la cui mancanza di operatività può causare danni economici importanti. Peraltro, giova ricordare che le PA devono comunque attenersi almeno alle Misure Minime di sicurezza ICT per le PA, dal 2017, anche se non mi risulta che vi siano stati interventi governativi per verificare se nelle PA ci sono le competenze e il personale, oltre che le risorse economiche, per poterle attuare.

Immagine del sitoMichele Pinassi
Nato e cresciuto a Siena, è Responsabile della Cybersecurity dell’Università di Siena. Lavora nel campo ICT da oltre 20 anni, usando esclusivamente software libero. Da sempre attento alle tematiche sulla privacy e sui diritti civili digitali, attraverso il suo blog nato nel lontano 2000, è ancora attivamente impegnato nel sensibilizzare i cittadini su queste tematiche.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Immagine del sito
React2Shell = Log4shell: 87.000 server in Italia a rischio compromissione
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Immagine del sito
Cloudflare di nuovo in down: disservizi su Dashboard, API e ora anche sui Workers
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...