Teheran – Il gruppo di cyberattivisti noto come Predatory Sparrow (Passerotti Predatori) ha rivendicato un nuovo attacco informatico contro un’infrastruttura strategica della Repubblica Islamica dell’Iran. Dopo aver colpito Bank Sepah, questa volta l’obiettivo è stato Nobitex, la più importante piattaforma di scambio di criptovalute in Iran.
In un comunicato pubblicato su X (ex Twitter), il gruppo ha annunciato l’imminente pubblicazione del codice sorgente di Nobitex e di informazioni interne alla rete aziendale. Il messaggio è stato chiaro e minaccioso: “Tutti i beni lasciati lì dopo saranno a rischio!”
Secondo i Predatory Sparrow, Nobitex gioca un ruolo centrale nelle strategie del regime iraniano per eludere le sanzioni internazionali e finanziare il terrorismo globale. “Lo scambio è lo strumento più diffuso utilizzato dal regime per aggirare le sanzioni”, si legge nel comunicato. Il gruppo denuncia anche come lavorare presso Nobitex sia riconosciuto dallo Stato come un’alternativa al servizio militare obbligatorio, segnale della sua rilevanza strategica.
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“L’attacco informatico a Nobitex è avvenuto perché è uno strumento per finanziare il terrorismo e violare le sanzioni”, dichiara Predatory Sparrow, lanciando un monito agli utenti: “L’associazione con tali istituzioni porterà i tuoi beni alla distruzione. Agisci prima che sia troppo tardi!”
Dopo Bank Sepah, è stato il turno di Nobitex. Avvertimento! Nelle prossime 24 ore pubblicheremo il codice sorgente di Nobitex e le informazioni interne dalla sua rete interna. Tutti i beni lasciati lì dopo saranno a rischio! Lo scambio Nobitex è al centro degli sforzi del regime per finanziare il terrore in tutto il mondo. Questo scambio è lo strumento più diffuso utilizzato dal regime per eludere le sanzioni internazionali. Noi, i Predatory Sparrow, abbiamo preso di mira Nobitex con un altro attacco informatico. Nobitex non nasconde nemmeno il fatto di aggirare le sanzioni, ma lo dichiara esplicitamente sul suo sito web. La dipendenza del regime da questo scambio è tale che lavorare alla Nobitex è considerato un’alternativa al servizio militare, poiché questo canale è di vitale importanza per il regime. L’attacco informatico a Nobitex è avvenuto perché è uno strumento per finanziare il terrorismo e violare le sanzioni. L’associazione con tali istituzioni porterà i tuoi beni alla distruzione.
Agisci prima che sia troppo tardi!
Predatory Sparrow (Gonjeshke Darande) è nuovo a operazioni di questo tipo. Aveva colpito infrastrutture critiche iraniane, tra cui le Stazioni di servizio rendendo inutilizzabili migliaia di distributori su tutto il territorio nazionale.
In ciascun caso, il gruppo ha utilizzato una combinazione di malware su misura e tecniche sofisticate per colpire con precisione chirurgica obiettivi di alto valore simbolico e strategico.
APT‑Iran ha puntato il dito contro l’utilizzo di dispositivi, software e componenti di rete potenzialmente compromessi attraverso backdoor. Secondo i loro post, affidarsi a tecnologie esterne – con sistemi non completamente sotto controllo nazionale – espone l’intero Paese al rischio di intrusione, sabotaggio o spionaggio.
Conclusione
L’attacco a Nobitex rappresenta un colpo diretto a una delle principali arterie finanziarie alternative del regime iraniano.
Se venisse effettivamente pubblicato il codice sorgente e le informazioni riservate della piattaforma, ciò potrebbe avere ripercussioni gravissime sia per gli utenti che per la tenuta economica parallela della Repubblica Islamica. Resta ora da vedere come reagirà il governo iraniano, già sotto pressione per la crescente instabilità interna e la guerra cibernetica in continua escalation.
Redazione La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.
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