Redazione RHC : 3 Novembre 2022 19:31
Hive ransomware ha rivendicato oggi con un post sul suo data leak site (DLS) che l’azienda italiana Landi Renzo è stata colpita dal ransomware.
All’interno del proprio DLS viene riportato quanto segue:
Oggi Landi Renzo è diventata leader mondiale nella progettazione e realizzazione di impianti per veicoli alimentati a GPL e Metano.
Presente in più di 50 paesi nei cinque continenti, Landi Renzo ha ottenuto un successo diffuso, con una presenza diretta attraverso filiali e joint venture, insieme ad accordi di distribuzione commerciale con importatori e distributori locali.
Questa vocazione internazionale è confermata dalla quota di fatturato consolidato del gruppo attribuibile all'export, che supera l'80%.
Da oltre 60 anni forniamo soluzioni reali ed efficaci alle sfide della sostenibilità ambientale attraverso la vendita e l'installazione di sistemi per il settore automotive basati su combustibili alternativi, meno costosi e migliori per l'ambiente.
Dai combustibili tradizionali rispettosi dell'ambiente come GPL e Metano, ai nuovi orizzonti offerti dal settore automotive: investiamo costantemente nella ricerca e nella progettazione di tecnologie all'avanguardia per trasformare i progetti in realtà.
Il nostro approccio orientato all'innovazione è dimostrato da oltre 91 brevetti depositati nel corso degli anni, che hanno contribuito a aprire nuove strade e aprire nuovi orizzonti per l'intero settore.
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Al momento mentre scriviamo non conosciamo l’ammontare del riscatto e se l’azienda stia subendo problemi alla sua operatività.
Nel mentre attendiamo un comunicato ufficiale dell’azienda, RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.
Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo sulle nostre pagine per dare risalto alla questione.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
Il ransomware, è una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di una organizzazione, per poter cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. Una volta cifrati i dati, i criminali chiedono alla vittima il pagamento di un riscatto, da pagare in criptovalute, per poterli decifrare.
Qualora la vittima non voglia pagare il riscatto, i criminali procederanno con la doppia estorsione, ovvero la minaccia della pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
Per comprendere meglio il funzionamento delle organizzazioni criminali all’interno del business del ransomware as a service (RaaS), vi rimandiamo a questi articoli del nostro sito:
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.
Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.
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