
Redazione RHC : 18 Dicembre 2022 09:17
La banda ransomware Royal, rivendica un nuovo attacco ad un’altra organizzazione italiana. Oggi è il turno dello Conform che si trova a combattere con il ransomware.
Royal pubblica all’interno del suo Data Leak Site (DLS) un post dove riporta che la COnform con una revenue annua di 5 milioni di dollari annui è stata attaccata, anche se la percentuale di pubblicazione dei dati è ancora allo 0%.

Ricordiamo sempre che la mancata pubblicazione dei samples, è un modo adottato da molte cyber gang criminali, di aumentare la pressione nell’organizzazione e cercare di ottenere il pagamento del riscatto per l’attacco informatico. Quando avviene una pubblicazione senza dati, significa che l’azienda ancora non ha pagato o non ha intenzioni di farlo.
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Royal pubblica le seguenti informazioni sul suo data leak site (DLS):
Conform è un'azienda che opera nel settore Education. Impiega 11-20 persone e ha entrate da 1 milione a 5 milioni di dollari. La società ha sede ad Avellino, Campania, Italia.
Nel mentre attendiamo un comunicato ufficiale dell’azienda, RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.
Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo sulle nostre pagine per dare risalto alla questione.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
Il ransomware, è una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di una organizzazione, per poter cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. Una volta cifrati i dati, i criminali chiedono alla vittima il pagamento di un riscatto, da pagare in criptovalute, per poterli decifrare.
Qualora la vittima non voglia pagare il riscatto, i criminali procederanno con la doppia estorsione, ovvero la minaccia della pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
Per comprendere meglio il funzionamento delle organizzazioni criminali all’interno del business del ransomware as a service (RaaS), vi rimandiamo a questi articoli:
Royal, un’operazione di ransomware lanciata a gennaio 2022, la quale sta aumentando rapidamente.
Sta prendendo di mira le aziende di tutto il mondo con richieste di riscatto che vanno da 250.000 a oltre 2 milioni di dollari. Il gruppo è composto da attori delle minacce controllati ed esperti provenienti da altre operazioni RaaS precedenti.
Il gruppo non opera come Ransomware-as-a-Service (RaaS), ma opera come gruppo privato senza affiliati.
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.
Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.
Redazione
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