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Tag: china

APT cinese hackera 12 Paesi con un solo bug di IVANTI VPN. Ecco come hanno fatto

Per settimane, gli attaccanti sono riusciti a mantenere un accesso nascosto alle reti compromesse, sottraendo informazioni sensibili ed eludendo i sistemi di rilevamento grazie a un’infrastruttura di comando e controllo (C2) multistrato e all’impiego di strumenti avanzati per la cancellazione dei log. Queste attività fanno parte di una campagna partita alla fine di marzo 2025, che sfrutta due vulnerabilità critiche – CVE-2025-0282 e CVE-2025-22457 – entrambe falle di tipo stack-based buffer overflow con un punteggio CVSS massimo di 9.0. Le falle sono state utilizzate per distribuire SPAWNCHIMERA, una suite malware modulare progettata per ottenere accesso remoto e persistente ai dispositivi compromessi. Secondo un rapporto

Salt Typhoon: Anatomia dell’attacco cibernetico e del sospetto coinvolgimento cinese

Un vento tempestoso soffia nel cyberspazio, scuotendo infrastrutture critiche e aziende strategiche in tutto il mondo. È l’Operazione “Salt Typhoon”, un attacco informatico senza precedenti attribuito a un gruppo di cybercriminali cinesi. Questi hacker, legati al Ministero della Sicurezza di Stato cinese, hanno dimostrato una precisione e una complessità che mettono in discussione la sicurezza globale, rendendo il cyberspazio un terreno di scontro tra superpotenze. La vicenda non è solo una questione di tecnologia, ma il riflesso di una lotta geopolitica sempre più intensa. Salt Typhoon: Un attacco orchestrato con precisione chirurgica La struttura dell’attacco, così come ricostruita dalle analisi di threat

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