Il Bologna FC nel mirino di RansomHub che rivendica 200 GB di dati!
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
Banner Ancharia Mobile 1
Il Bologna FC nel mirino di RansomHub che rivendica 200 GB di dati!

Il Bologna FC nel mirino di RansomHub che rivendica 200 GB di dati!

Luca Galuppi : 27 Novembre 2024 21:06

Le Ransomware Gang colpiscono anche le squadre del cuore. Il Bologna FC, uno dei club storici della Serie A, è stata rivendicata come vittima di un attacco ransomware condotto dal gruppo RansomHub.

Questo attacco evidenzia come i cybercriminali non risparmino neanche il mondo dello sport, utilizzando l’esfiltrazione di dati sensibili come leva per estorcere denaro. Secondo quanto riportato nel sito underground di RansomHub, sarebbero stati sottratti 200 GB di dati riservati, inclusi documenti aziendali, strategie di mercato e informazioni personali di tifosi, calciatori e staff.

Al momento, non possiamo confermare la veridicità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo deve essere considerato come ‘fonte di intelligence’.

RansomHub e il modello RaaS


RHC0002 CTIP Corso Dark Web Cyber Threat Intelligence

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

RansomHub opera con il modello di Ransomware-as-a-Service (RaaS), una struttura che consente agli affiliati di lanciare attacchi utilizzando strumenti forniti dal gruppo centrale. Questo sistema non si limita al blocco dei dati tramite crittografia, ma punta sull’esfiltrazione delle informazioni e sulla successiva minaccia di pubblicarle per aumentare la pressione sulle vittime.

Nel caso del Bologna FC, il gruppo avrebbe dichiarato che il club non dispone di misure di sicurezza adeguate, utilizzando il GDPR come ulteriore strumento di coercizione. Le sanzioni previste dal regolamento europeo per la mancata protezione dei dati possono raggiungere i 10 milioni di euro o il 2% del fatturato, un fattore che potrebbe spingere le vittime a considerare il pagamento del riscatto.

Dati sottratti

RansomHub afferma di aver trafugato una vasta quantità di informazioni, inclusi:

  • Contratti di sponsorizzazione con dettagli economici.
  • Strategie aziendali e commerciali del club.
  • Dati personali di giocatori, tifosi e dipendenti.
  • Documenti medici completi dei calciatori.
  • Informazioni su trasferimenti e giovani talenti.
  • Scansioni di passaporti e dettagli bancari, tra cui quello dell’allenatore Vincenzo Italiano.

Alcuni screenshot di questi documenti sarebbero stati già pubblicati nel dark web, dimostrando l’autenticità del furto e intensificando la pressione sul Bologna FC.

Conclusione

Se confermato, l’attacco al Bologna FC rappresenta un segnale d’allarme per tutte le organizzazioni, sportive e non. La combinazione di tecnologie avanzate e tattiche di pressione sta trasformando i ransomware in una delle minacce più insidiose del nostro tempo. Con un attacco simile, il mondo dello sport non può più ignorare la crescente minaccia cyber. È cruciale adottare strategie di sicurezza che comprendano monitoraggi costanti, l’implementazione di tecnologie avanzate e una cultura della cybersecurity condivisa tra tutte le figure aziendali. Solo così sarà possibile evitare che il prossimo club a essere colpito possa vedere i propri dati, e la propria reputazione, messi in pericolo.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

  • attacchi hacker oggi
  • attacchi informatici
  • attacchi informatici italiani
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • intelligence
  • Malware
  • sicurezza informatica
  • Threat Actors
Immagine del sitoLuca Galuppi
Appassionato di tecnologia da sempre. Lavoro nel campo dell’informatica da oltre 15 anni. Ho particolare esperienza in ambito Firewall e Networking e mi occupo quotidianamente di Network Design e Architetture IT. Attualmente ricopro il ruolo di Senior IT Engineer e PM per un’azienda di Consulenza e Servizi IT.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...