I Muri Digitali Crescono! Anche La Corea Blocca l'utilizzo di DeepSeek
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Redhotcyber Banner Sito 970x120px Uscita 101125
Banner Ancharia Mobile 1
I Muri Digitali Crescono! Anche La Corea Blocca l’utilizzo di DeepSeek

I Muri Digitali Crescono! Anche La Corea Blocca l’utilizzo di DeepSeek

Redazione RHC : 17 Febbraio 2025 16:01

In Corea del Sud ha sospeso la possibilità di scaricare l’app DeepSeek a causa di violazioni della privacy. Il divieto è entrato in vigore il 15 febbraio e rimarrà in vigore fino a quando tutte le violazioni non saranno eliminate.

Secondo l’autorità di regolamentazione PIPC, la società cinese ha parzialmente omesso di tenere conto dei requisiti della legislazione sudcoreana sulla protezione dei dati personali. DeepSeek ha già nominato rappresentanti legali nel Paese e ha riconosciuto le discrepanze. Tuttavia, la versione web del servizio rimane a disposizione degli utenti.

A gennaio, misure simili sono state applicate anche in Italia, dove il Garante per la Privacy ha chiesto il blocco del chatbot DeepSeek a causa di carenze nella politica sulla privacy, anche se tale blocco ad oggi non è attivo. Nonostante l’attenzione internazionale sulle possibili violazioni, i rappresentanti della startup cinese non hanno ancora commentato la situazione.


RHC0002 CTIP Corso Dark Web Cyber Threat Intelligence

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

In questo contesto, il Ministero degli Esteri cinese ha sottolineato che il governo cinese prende sul serio le questioni relative alla protezione dei dati. Un portavoce dell’agenzia ha affermato che Pechino non chiede mai ad aziende o individui di raccogliere e conservare informazioni violando la legge. Ovviamente le loro leggi, come le leggi degli Stati Uniti D’America e ci stiamo riferendo al FISA.

In precedenza, l’intelligence sudcoreana ha incolpato l’app DeepSeek di una raccolta “eccessiva” di dati personali e nell’utilizzo di tutti i dati inseriti dall’utente per addestrare il modello. L’agenzia ha anche messo in dubbio l’obiettività delle risposte dell’IA alle domande relative all’identità nazionale.

Alcuni ministeri sudcoreani hanno già bloccato l’accesso all’app, unendosi ad Australia e Taiwan, che hanno già espresso preoccupazione e sono state introdotte delle restrizioni riguardo DeepSeek. La possibilità di divieto è in fase di valutazione anche negli Stati Uniti D’America.

Inoltre, il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha annunciato l’avvio di un’indagine contro la società cinese DeepSeek, sospettata di aver violato le leggi statali sulla privacy dei dati. Nell’ambito delle indagini, la procura ha anche inviato delle richieste a Google e Apple, chiedendo loro di fornire un’analisi dell’app DeepSeek e la documentazione necessaria per posizionare il programma negli app store.

  • AI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • dati
  • geopolitica
  • ia
  • intelligenza artificalie
  • muri digitali
  • privacy
  • sanzioni
  • tecnologia
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...