
Redazione RHC : 21 Luglio 2025 15:21
Pensavamo che dopo il deepfake di Donald Trump Papa non ci avrebbe più stupito nulla, ma oggi dobbiamo ricrederci davanti a un nuovo, spumeggiante deepfake pubblicato dallo stesso Trump sul suo social network.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente acceso lo scontro politico pubblicando su Truth Social un video generato dall’intelligenza artificiale che ritrae una scena decisamente provocatoria: l’arresto dell’ex presidente Barack Obama da parte di due agenti dell’FBI, proprio nello Studio Ovale.
Un’immagine che ha rapidamente fatto il giro dei social, alimentando tensioni già elevate tra democratici e repubblicani. Il filmato inizia con una sequenza in cui Obama pronuncia la frase “il Presidente è al di sopra della legge”, seguita da una serie di dichiarazioni di noti esponenti democratici, tra cui Nancy Pelosi, che ripetono il concetto “Nessuno è al di sopra della legge”.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)? Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La scena culmina con l’arresto simulato di Obama, mentre Trump, sorridente, osserva accanto. Il tutto è accompagnato dalle note di YMCA dei Village People, scelta musicale che aggiunge un tono surreale e quasi grottesco alla ricostruzione.
La clip, chiaramente costruita con tecniche avanzate di intelligenza artificiale, ha sollevato preoccupazioni trasversali sul potere dei deepfake nel plasmare l’opinione pubblica, specialmente in un contesto già polarizzato come quello statunitense. Molti critici hanno sottolineato il rischio di diffondere contenuti manipolati che possono essere percepiti come reali da una parte dell’elettorato meno attento o più radicalizzato.
Oltre alle accuse di strumentalizzazione politica, il video ha riacceso il dibattito su responsabilità, etica e limiti nell’uso dell’intelligenza artificiale, soprattutto quando impiegata da figure pubbliche di grande rilevanza. In molti si chiedono se il confine tra satira politica e disinformazione non stia diventando sempre più sottile, con conseguenze potenzialmente gravi per la democrazia.
Nonostante le polemiche, il filmato ha ottenuto moltissime visualizzazioni dimostrando ancora una volta come i contenuti virali – anche se controversi – siano uno strumento potentissimo nella battaglia politica contemporanea. Nel frattempo, il dibattito negli Stati Uniti resta acceso: l’AI è un semplice mezzo di provocazione o una minaccia concreta alla verità?
Redazione
Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...