Arriva ShadowLeak: un bug 0click in ChatGPT porta all'esfiltrazione dei dati sensibili
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Arriva ShadowLeak: un bug 0click in ChatGPT porta all’esfiltrazione dei dati sensibili

Arriva ShadowLeak: un bug 0click in ChatGPT porta all’esfiltrazione dei dati sensibili

Redazione RHC : 19 Settembre 2025 07:33

Una nuova minaccia sta iniziando a fare capolino nel mondo dell’IT: il mondo degli agenti di intelligenza artificiale.

ShadowLeak è una vulnerabilità di tipo “indirect prompt injection” (IPI) senza clic, scoperta di recente, che si verifica quando ChatGPT di OpenAI è connesso a Gmail aziendale e autorizzato a navigare sul web.

Come funziona ShadowLeak

L’attacco, scoperto da Radware, sfrutta la vulnerabilità inviando un’e-mail dall’aspetto legittimo che incorpora silenziosamente istruzioni dannose in codice HTML invisibile o non ovvio. Quando un dipendente chiede all’assistente di “riepilogare le e-mail di oggi” o “cercare nella mia casella di posta un argomento”, l’agente acquisisce il messaggio trappola e, senza ulteriore interazione da parte dell’utente, esfiltra dati sensibili chiamando un URL controllato dall’aggressore con parametri privati ​​(ad esempio, nomi, indirizzi e informazioni interne e sensibili).


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

È importante notare che la richiesta web viene eseguita dall’agente nell’infrastruttura cloud di OpenAI, il che fa sì che la fuga di dati abbia origine direttamente dai server di OpenAI. A differenza delle vulnerabilità di tipo “indirect prompt injection” precedentemente divulgate, la richiesta dannosa e i dati privati ​​non passano mai attraverso il client ChatGPT. Di conseguenza, l’organizzazione interessata non ha più tracce evidenti da monitorare né prove forensi da analizzare ai suoi confini.

Questa classe di exploit è in linea con i rischi più ampi descritti nell’emergente Internet degli Agenti: intelligenza artificiale autonoma che utilizza strumenti e agisce su protocolli e servizi diversi. Man mano che le organizzazioni integrano questi assistenti in caselle di posta, CRM, sistemi HR e SaaS, il rischio aziendale si sposta da “ciò che il modello dice” a “ciò che l’agente fa”.

Ingegneria sociale per le persone applicata alle macchine

L’astuzia dell’attaccante si estende tanto all’ingegneria sociale applicata alle macchine quanto a quella rivolta verso le persone.

In ripetute esecuzioni riporta Radware, l’attacco ha funzionato circa la metà delle volte con una semplice istruzione e un URL di esfiltrazione semplice, come https://hr-service.net/{params}. Un avversario determinato che utilizza prompt migliori e un dominio che riflette l’intento del prompt malevolo può ottenere risultati molto migliori.

Nei test, i tassi di successo sono migliorati considerevolmente quando è stata aggiunta l’urgenza all’istruzione del prompt e l’endpoint di esfiltrazione è stato reso simile a un controllo di conformità con un endpoint di ricerca nella directory dei dipendenti: https://compliance.hr-service.net/public-employee-lookup/{params}.

Il ragionamento interno dell’agente ora tratta il prompt malevolo come parte di un’attività urgente di conformità delle risorse umane.

  • #openai
  • #sicurezza informatica
  • attacco informatico
  • esfiltrazione dati
  • gmail
  • ingegneria sociale
  • Radware
  • vulnerabilità ChatGPT
  • zero-click
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Apple aggiorna due bug 0day critici in iOS, presumibilmente abusati dagli spyware
Di Redazione RHC - 13/12/2025

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

Immagine del sito
Esce Kali Linux 2025.4! Miglioramenti e Novità nella Distribuzione per la Sicurezza Informatica
Di Redazione RHC - 12/12/2025

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...

Immagine del sito
React Server: Nuovi bug critici portano a DoS e alla divulgazione del codice sorgente
Di Redazione RHC - 12/12/2025

La saga sulla sicurezza dei componenti di React Server continua questa settimana. Successivamente alla correzione di una vulnerabilità critica relativa all’esecuzione di codice remoto (RCE) che ha ...

Immagine del sito
700.000 record di un Registro Professionale Italiano in vendita nel Dark Web
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Un nuovo allarme arriva dal sottobosco del cybercrime arriva poche ore fa. A segnalarlo l’azienda ParagonSec, società specializzata nel monitoraggio delle attività delle cyber gang e dei marketpla...

Immagine del sito
L’EDR è inutile! Gli hacker di DeadLock hanno trovato un “kill switch” universale
Di Redazione RHC - 11/12/2025

Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...