
Sono stati arrestati due sospetti che in precedenza avevano hackerato i sistemi di allarme per la rilevazione delle radiazioni nucleari in Spagna tra marzo e giugno del 2021.
Il duo di hacker è stato rivelato dopo un anno di indagini. La polizia ha fatto irruzione in due case e in degli uffici di un’azienda a Madrid e San Agustín del Guadalix. Le forze dell’ordine hanno trovato molti computer e dispositivi di comunicazione utilizzati dai criminali informatici durante gli attacchi.
Come si è saputo a seguito dell’indagine, due sospetti hanno avuto accesso alla rete della Direzione Generale della Protezione Civile e delle Emergenze (DGPGE) della Spagna, dopo di che hanno spento alcuni dei sensori del sistema di allerta di pericolo radioattivo, riducendo la sua sensibilità anche in aree con centrali nucleari.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Gli hacker hanno cercato di rimuovere dal centro di controllo l’applicazione web preposta al monitoraggio del sistema di allerta radioattivo e hanno effettuato attacchi separati ai sensori.
Gli aggressori sono riusciti a disabilitare 300 degli 800 sensori dislocati in tutta la Spagna, interrompendo il loro collegamento con il centro di controllo.
Gli attacchi informatici ai sensori si sono fermati nel giugno 2021, quando la situazione è stata notata dalle autorità spagnole. Sebbene la polizia non abbia fornito ulteriori dettagli sugli attacchi informatici, anche le motivazioni degli autori sono sconosciute.
Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAnalisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…
HackingQuesto articolo analizza una recente e sofisticata campagna di phishing che sfrutta la tecnica Browser-in-the-Browser (BitB) per rubare credenziali, in particolare quelle di servizi come Microsoft 365. L’attacco BitB si distingue per la sua capacità…
VulnerabilitàQuando si parla di sicurezza informatica, è facile cadere nella trappola di pensare che i problemi siano sempre lontani, che riguardino solo gli altri. Ma la realtà è che la vulnerabilità è sempre dietro l’angolo,…
VulnerabilitàÈ stata scoperta, come riportato in precedenza, una grave vulnerabilità in MongoDB che consente a un aggressore remoto, senza alcuna autenticazione, di accedere alla memoria non inizializzata del server. Al problema è stato assegnato l’identificatore…
CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…