Attacco informatico alla Ulss di Padova. Sistemi paralizzati, compreso il CUP.
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Attacco informatico alla Ulss di Padova. Sistemi paralizzati, compreso il CUP.

Attacco informatico alla Ulss di Padova. Sistemi paralizzati, compreso il CUP.

3 Dicembre 2021 13:41

Un nuovo attacco informatico avvenuto alle infrastrutture della pubblica amministrazione. Questa volta il crimine informatico ha colpito la Ulss 6, ovvero l’Unità locale socio sanitaria di Padova.

Dalle prime notizie che iniziano a diffondersi in rete, sembra che i criminali informatici abbiano avuto accesso alla rete bloccato la maggior parte dei server dell’infrastruttura IT dell’azienda, compreso il Cup, i punti prelievi, le nuove registrazioni dei pazienti, il sistema dei laboratori, alcuni punti tamponi e gli hub vaccinali.

Intanto dal sito dell’Unità locale socio sanitaria si legge il seguente comunicato:

“Nella notte i nostri server sono stati oggetto di attacco hacker. Stiamo intervenendo con la massima celerità per ripristinare i servizi. Ci scusiamo per il disagio non dovuto alla nostra volontà”

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Home page della ULSS6 alle ore 14:35 del 03/12/2021

La Ulss 6 Euganea, lo spiega anche tramite un post su Facebook che dice:

“L’Ulss 6 Euganea informa che nella notte si è verificato un attacco hacker, che ha comportato il blocco della maggior parte dei server, compromettendone la fruibilità. Stiamo intervenendo con la massima celerità con tutti i nostri tecnici informatici al fine di ripristinare il prima possibile i servizi. L’operazione richiederà alcune ore e ci scusiamo anticipatamente per il disagio, non dovuto alla nostra volontà”.

E anche attraverso un comunicato stampa che riporta:

“Stiamo intervenendo con la massima celerità con tutti i nostri tecnici informatici al fine di ripristinare il prima possibile i servizi. L’operazione richiederà alcune ore e ci scusiamo anticipatamente per il disagio, non dovuto alla nostra volontà”

Ma di fatto il danno sembra sia di carattere ingente, e probabilmente non basteranno solamente alcune ore per ripristinare l’infrastruttura colpita, che a quanto pare sembrerebbe un ransomware.

Al momento è già stata allertata la polizia postale, che sta già indagando sull’accaduto.

RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali. Nel caso ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in forma anonima, potete contattarci utilizzando le mail crittografate accessibili a questa URL: https://www.redhotcyber.com/contattaci

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