
Nel 2022, il 40,5% del traffico su Internet russo è stato generato da bot, che possono sia aiutare che danneggiare utenti e le risorse web. Nel 2021, questa cifra era del 35%, secondo un rappresentante di Qrator Labs, un’azienda specializzata nella protezione dagli attacchi DDoS. Si noti che il traffico Internet generato dalle persone è diminuito nel corso dell’anno dal 64,5 al 59,5%, come risulta dai dati dell’azienda.
I bot sono programmi che eseguono varie attività su Internet senza intervento umano. Tra questi ci sono robot “buoni” che eseguono la scansione e indicizzano i siti per i motori di ricerca o li controllano per le vulnerabilità. E ci sono bot “cattivi” che raccolgono dati personali, lanciano spam, fanno “clic” su annunci o conducono attacchi DDoS, intasando il sito con infinite richieste.
Secondo Qrator Labs, la quota di bot “buoni” nel traffico totale della Runet nel 2022 era di circa il 17,5% e non è cambiata molto rispetto al 2021. Ma la quota di bot “cattivi” è passata dal 19% al 23%. Ciò è confermato da altri esperti nel campo della sicurezza informatica. Questi notano che il numero di bot dannosi continua ad aumentare anche nel 2023.

Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Allo stesso tempo, cresce anche il volume totale del traffico dentro la Runet. Secondo TelecomDaily, nel 2022 il traffico da rete fissa è cresciuto del 16%, mentre il traffico da rete mobile è cresciuto del 18%.
Per quanto riguarda Internet globale, secondo la società di sicurezza informatica Imperva, nel 2022 il 47,4% di tutto il traffico Internet era costituito da bot. Si tratta del 5,1% in più rispetto all’anno precedente. La quota di traffico proveniente da persone reali (52,6%) è scesa al livello più basso degli ultimi 8 anni.
Di particolare pericolo sono i cosiddetti bot “cattivi” (Bad Bot), applicazioni dannose che possono commettere frodi e attaccare siti Web, infrastrutture, API e applicazioni. La quota di bot “cattivi” nel traffico totale è cresciuta al 30,2%, ovvero il 2,5% in più rispetto al 2021.
Questo è il numero più alto dal 2013, quando Imperva ha iniziato a pubblicare il suo report annuale sui bot. Il rapporto afferma inoltre che questo è il quarto anno consecutivo in cui il traffico di bot dannosi è cresciuto costantemente.

La crescita del traffico bot è associata allo sviluppo di tecnologie e all’automazione dei processi su Internet. Ciò è influenzato anche dalla semplificazione della creazione di bot e dal ridimensionamento di schemi fraudolenti. Inoltre, lo sviluppo dell’Internet of Things (IoT) gioca un ruolo importante, quando miliardi di dispositivi sono connessi alla rete e presentano problemi di sicurezza.
Gli esperti ritengono che il traffico dei bot continuerà a crescere e presto supererà la quota di traffico proveniente da persone reali.
Questo sta già accadendo su alcuni social network come Twitter. Ciò è facilitato anche dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI), che fa riferimento a vari servizi digitali per soddisfare le richieste degli utenti. Tutti questi scambi di informazioni sono esempi di traffico bot “buono”.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CyberpoliticaNella Virginia settentrionale, lungo quello che viene ormai definito il “corridoio dei data center”, sorgono enormi strutture senza finestre che costituiscono l’ossatura fisica della corsa statunitense all’intelligenza artificiale. Questi edifici, grandi quanto hangar industriali, assorbono…
HackingIl team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…
InnovazioneIl confine tra Cina e Vietnam avrà presto nuovi “dipendenti” che non hanno bisogno di dormire, mangiare o fare turni. L’azienda cinese UBTech Robotics ha ricevuto un contratto da 264 milioni di yuan (circa 37…
CulturaLa cultura hacker è una materia affascinante. E’ una ricca miniera di stravaganti innovazioni, genialità ed intuito. Di personaggi bizzarri, di umorismo fatalista, di meme, ma soprattutto cultura, ingegneria e scienza. Ma mentre Linux ha…
CybercrimeAll’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…