Attacco informatico alla McDonald's. Snatch pubblica i Nomi e telefoni dei proprietari e del management dell'azienda
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Redhotcyber Banner Sito 970x120px Uscita 101125
Crowdstrike 320×100
Attacco informatico alla McDonald’s. Snatch pubblica i Nomi e telefoni dei proprietari e del management dell’azienda

Attacco informatico alla McDonald’s. Snatch pubblica i Nomi e telefoni dei proprietari e del management dell’azienda

Redazione RHC : 26 Giugno 2023 07:11

Sicuramente i nostri lettori se lo ricorderanno che a febbraio dello scorso anno, la cybergang Snatch colpì il colosso alimentare McDonald’s. I dati in possesso della cybergang erano ben 500GB.

Nella giornata di ieri, Snatch aggiorna il post e pubblica un ulteriore parte di dati, dopo più di un anno dalla violazione dell’azienda. All’interno del data leak site (DLS) ora sono presenti sei archivi, dove l’ultimo pubblicato è di 16GB.

Nello specifico Snatch riporta all’interno del post la seguente frase: “Persons responsible for data leakage” e dopo elenca tutti i membri della proprietà e del management della McDonald’s riportando nomi e cognomi e anche numeri di telefono.


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Ovviamente tali informazioni sono state acquisite dai dati in loro possesso.

Da tenere in considerazione che la somma dei dati fino ad oggi pubblicati da Snatch, è di circa 476GB. Pertanto questo lascia pensare che la cybergang ha ancora in mano una parte di dati che non sono stati ancora pubblicati.

Uno dei proprietari della McDonald’s

Generalmente, qualora le aziende non pagano il riscatto per la decifratura o successiva pubblicazione dei dati, tali dati possono essere venduti per poter monetizzare gli sforzi della cybergang. Questo può avvenire con vendite dirette oppure in aste private su market underground appositamente predisposti.

La pubblicazione dopo un lasso temporale di tempo come così ampio potrebbe essere sinonimo che i dati o non sono stati venduti, oppure sono così diffusi nelle underground che possono essere pubblicati anche per far acquisire alla gang reputation.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Immagine del sito
React2Shell = Log4shell: 87.000 server in Italia a rischio compromissione
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Immagine del sito
Cloudflare di nuovo in down: disservizi su Dashboard, API e ora anche sui Workers
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...

Immagine del sito
Backdoor Brickstorm: le spie cinesi sono rimasti silenti nelle reti critiche per anni
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Le spie informatiche cinesi sono rimaste nascoste per anni nelle reti di organizzazioni critiche, infettando le infrastrutture con malware sofisticati e rubando dati, avvertono agenzie governative ed ...

Immagine del sito
La Commissione Europea indaga su Meta per l’integrazione dell’AI in WhatsApp
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nove mesi dopo la sua implementazione in Europa, lo strumento di intelligenza artificiale (IA) conversazionale di Meta, integrato direttamente in WhatsApp, sarà oggetto di indagine da parte della Com...