Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 1 Scaled
Fortinet 320x100px
Ghostbusters Project: il progetto segreto di Meta per intercettare il traffico di Snapchat, Amazon e YouTube!

Ghostbusters Project: il progetto segreto di Meta per intercettare il traffico di Snapchat, Amazon e YouTube!

Redazione RHC : 28 Marzo 2024 15:52

Nel 2016, Facebook ha lanciato un progetto segreto chiamato “Project Ghostbusters” per intercettare e decrittografare il traffico tra gli utenti di Snapchat e i suoi server. L’informazione è venuta alla luce grazie a documenti divulgati nell’ambito di un’azione legale collettiva contro Meta, la società madre di Facebook.

L’obiettivo del progetto, parte del programma In-App Action Panel (IAPP), era quello di analizzare il comportamento degli utenti per rafforzare la competitività di Facebook di fronte alla crescente influenza di Snapchat. Successivamente Meta ha provato a utilizzare metodi simili contro altri concorrenti, tra cui Amazon e YouTube, aggirando la loro crittografia.

L’applicazione Onavo, acquisita da Facebook nel 2013, ha svolto un ruolo chiave nella realizzazione del progetto. Funzionava come un servizio VPN, consentendo all’azienda di leggere tutto il traffico Internet di un dispositivo prima che fosse crittografato e inviato alla rete. Tuttavia, nel 2019, Facebook è stata costretta a chiudere Onavo dopo che un’indagine ha scoperto che la società pagava segretamente gli adolescenti affinché utilizzassero il servizio per accedere alla propria attività web.


Byte The Silence

Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. 
Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
 Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. 
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

In una delle e-mail interne, Mark Zuckerberg ha espresso la necessità di trovare nuovi modi per ottenere analisi affidabili su Snapchat a causa della loro rapida crescita. Gli ingegneri hanno proposto di utilizzare Onavo per implementare un cosiddetto attacco Man-in-the-Middle (attacco MitM), che avrebbe consentito la lettura del traffico crittografato.

I documenti del tribunale affermano che Facebook ha poi esteso il programma ad Amazon e YouTube. Non c’era consenso all’interno dell’azienda riguardo all’etica e alla legalità del progetto. All’epoca, il capo della sicurezza Pedro Canauati espresse la sua opposizione, dicendo che il pubblico semplicemente non capiva come funzionava e quindi non poteva acconsentire a tali azioni.

I rappresentanti di Amazon hanno rifiutato di commentare e Google, Meta e Snap non hanno risposto alle richieste di commento.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Blackout internet di 3 giorni a Caponago: una volpe ha morso e distrutto la fibra ottica
Di Redazione RHC - 25/10/2025

Per tre giorni consecutivi, dal 19 al 22 ottobre, il Comune di Caponago è rimasto isolato dal web a causa di un insolito incidente: una volpe è finita in un pozzetto della rete telefonica, danneggia...

Immagine del sito
RCE critica in Microsoft WSUS sfruttata attivamente. CISA avverte: rischio imminente
Di Redazione RHC - 25/10/2025

Un’allerta globale è stata lanciata dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, riguardante lo sfruttamento attivo di una falla critica di esecuzione di codice ...

Immagine del sito
Niente carne, niente ossa, solo codice! Il primo presentatore AI arriva da Channel 4
Di Redazione RHC - 24/10/2025

Lunedì 20 ottobre, Channel 4 ha trasmesso un documentario completo condotto da un presentatore televisivo creativo integralmente dall’intelligenza artificiale. “Non sono reale. Per la prima volta...

Immagine del sito
La Russia e il Cybercrimine: un equilibrio tra repressione selettiva e interesse statale
Di Ada Spinelli - 24/10/2025

L’ecosistema del cybercrimine russo è entrato in una fase di profonda mutazione, innescata da una combinazione di fattori: una pressione internazionale senza precedenti da parte delle forze dell’...

Immagine del sito
Violato il sito della FIA: esposti i dati personali di Max Verstappen e di oltre 7.000 piloti
Di Redazione RHC - 24/10/2025

I ricercatori della sicurezza hanno scoperto delle vulnerabilità in un sito web della FIA che conteneva informazioni personali sensibili e documenti relativi ai piloti, tra cui il campione del mondo ...