
Anche in Italia iniziano ad uscire fuori le prime vittime del vasto attacco ransomware distribuito effettuato da REvil attraverso l’infrastruttura di Kaseya.
Il gruppo Miroglio è stato in parte colpito da questo vasto attacco informatico che ha creato problemi a molte aziende nel mondo.
L’azienda albese non è stata presa di mira direttamente dagli hacker, ma è rimasta coinvolta perché è stato attaccato un fornitore di software utilizzato da Miroglio.
Da domenica, l’attacco informatico ha causato varie difficoltà a livello gestionale, costringendo alcuni uffici del quartier generale a ricorrere allo smart working per consentire agli informatici di ripristinare le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi.
Sono invece regolarmente aperti e operativi gli oltre 600 negozi di proprietà del gruppo, attraverso i quali Miroglio commercializza in Italia e all’estero le collezioni dei suoi nove marchi.
“Nei punti vendita come anche sui nostri canali di vendita on line l’attività prosegue regolarmente, in totale sicurezza anche per gli acquisti tramite circuiti informatizzati”
Fa sapere l’azienda.
La Miroglio è un’azienda italiana di abbigliamento, nata ad Alba in provincia di Cuneo. Oggi gruppo internazionale, è presente in 20 Paesi con 35 società. La divisione abbigliamento sviluppa in parallelo la propria rete di negozi, giunta oggi a contare oltre 900 monomarca.
In totale, l’attacco informatico a Kaseya, ha colpito 200 aziende, soprattutto negli Stati Uniti.
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