
Redazione RHC : 2 Aprile 2022 10:02
Dopo una serie di attacchi DDoS che hanno fatto tremare la Russia e moltissima propaganda e fake news, questa volta, a dare la notizia è l’account @YourAnonTV di una violazione verso l’ala di beneficienza della Chiesa ortodossa Russa.
Tutto questo all’interno dell’operazione #OpRussia, a seguito dell’entrata in guerra contro la Federazione Russa del collettivo di hackactivisti.
Nel Tweet di @YourAnonTV viene riportato quanto segue:
CVE EnrichmentMentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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Si tratta di 15 GB che sono trapelati online sul sito DDoSecrets che contengono più di 57.000 mail.
Distributed Denial of Secrets, abbreviato DDoSecrets, è un sito senza scopo di lucro per informatori di notizie fughe di notizie fondato nel 2018.
A volte indicato come successore di WikiLeaks, è meglio conosciuto per la pubblicazione nel giugno 2020 di un’ampia raccolta di documenti interni di polizia, nota come BlueLeaks.

Sul sito infatti viene riportato relativamente a questa fuga di dati che
“A causa della natura sensibile del set di dati, i files pubblicati sono in distribuzione limitata, il che significa che sono disponibili solo per ricercatori e giornalisti su richiesta.”
Redazione
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