
Si alza l’asticella nella cyber-war. In Russia i crimini informatici considerati atti terroristici contro lo stato
Andrey Svintsov, vicepresidente del comitato per la politica dell’informazione, le tecnologie dell’informazione e le comunicazioni della Duma di Stato della Federazione Russa, ha avviato una iniziativa di inasprire le sanzioni per gli attacchi informatici alle risorse statali. Secondo lui, l’hacking dei siti web degli enti governativi, dei servizi elettorali e delle infrastrutture critiche dovrebbe essere equiparato alla minaccia terroristica e ai crimini contro la sicurezza dello Stato. Svintsov ha spiegato che stiamo parlando di casi in cui non viene rubato nulla, ma le risorse sono temporaneamente disabilitate. Il deputato non vede però la necessità di inasprire le sanzioni per gli attacchi informatici contro strutture










