il 24enne Yaroslav Vasinskyi del gruppo REvil, è stato condannato a 13 anni di reclusione
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Fortinet 970x120px
TM RedHotCyber 320x100 042514
il 24enne Yaroslav Vasinskyi del gruppo REvil, è stato condannato a 13 anni di reclusione

il 24enne Yaroslav Vasinskyi del gruppo REvil, è stato condannato a 13 anni di reclusione

3 Maggio 2024 17:17

Sono 13 anni e sette mesi di carcere negli Stati Uniti che sono stati dati all’Ucraino Yaroslav Vasinskyi, associato al gruppo REvil, colpevole dell’attacco ransomware distribuito di Kaseya.

Qualche cenno di storia sull’attacco a Kaseya

L’attacco suscitò scalpore, in quanto permise ai criminali informatici di distribuire negli aggiornamenti software del sistema di monitoraggio Kaseya il ransomware REvil. Per poter inoculare negli aggiornamenti il malware, i criminali informatici avevano utilizzato degli specifici 0day nel backend dell’infrastruttura.

L’attacco colpì 1500 organizzazioni in tutto il mondo e la cyber gang, produsse quello che chiamò “universal decrypt“, un software capace di decifrare i dati di tutte le aziende colèite per il valore di 70 milioni di dollari. L’attacco suscitò così tanto scalpore ed interesse mediatico, tanto che portò il presidente statunitense Biden ad indagare sulla questione.

Il caso Vasinskyi

Yaroslav Vasinskyi, 24 anni, è stato arrestato in Polonia nell’ottobre 2021, circa quattro mesi dopo l’attacco di REvil, noto anche come Sodinokibi, al software di gestione IT Kaseya, che ha colpito oltre 1.500 organizzazioni. Vasinskyi è stato accusato di essere coinvolto nell’attacco di Kaseya. 

Nel marzo 2022, Vasinskyi è stato estradato negli Stati Uniti , dove era stato accusato di associazione a delinquere finalizzata a commettere frode, danneggiamento di computer protetti e associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro. Vasiinskyi si è dichiarato colpevole di 11 capi d’accusa.

Secondo i documenti del tribunale, Vasiinskyi, noto anche come Rabotnik, ha lanciato oltre 2.500 attacchi utilizzando il ransomware REvil, crittografando i dati sui computer delle vittime, chiedendo alle vittime un riscatto in cambio di una chiave di decrittazione e riciclando i proventi utilizzando scambi di criptovalute e servizi di mixaggio.

Anche gli affiliati di Sodinokibi/REvil hanno rubato i dati delle vittime e li hanno utilizzati per estorsioni, minacciando di pubblicarli online a meno che non fosse stato pagato un riscatto. Vasinskyi e i suoi cospiratori avrebbero chiesto oltre 700 milioni di dollari in riscatto alle organizzazioni delle vittime.

L’anno scorso il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti “ha ottenuto la confisca definitiva di milioni di dollari in pagamenti di riscatto”, inclusi 39 Bitcoin e 6,1 milioni di dollari in fondi ricevuti da altri membri della cospirazione.

La Federazione Russa colpisce gli hacker criminali di REvil

Nel gennaio 2022, la Russia ha annunciato di aver represso il gruppo di hacker REvil, che i membri della rete erano stati accusati e che l’infrastruttura del gruppo era stata eliminata, il tutto su richiesta degli Stati Uniti.

Nuovi impianti REvil continuarono ad essere visti nei mesi successivi, con alcuni ricercatori di sicurezza che suggerivano che l’operazione sarebbe probabilmente tornata, ma ciò non è accduto, almeno non con il nome REvil.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • criminali informatici
  • cyber gang
  • kaseya
  • Malware
  • RaaS
  • ransomware
  • revil
Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sbarca sul Dark Web DIG AI! Senza Account, Senza costi e … senza nessuna censura
Redazione RHC - 21/12/2025

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…