Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Redhotcyber Banner Sito 970x120px Uscita 101125
UtiliaCS 320x100

Risultati di ricerca per: runet – Pagina 2

Runet: test di disconnessione dalla rete globale.

Ne abbiamo parlato molto su Red Hot Cyber, di come la Russia abbia implementato la propria rete, in modo da controllarne il traffico, e magari essere scollegata dall’internet globale in caso di attacco cyber. Sono anni che la Federazione lavora su questo obiettivo e i test continuano senza sosta, dai primi avvenuti a dicembre del 2019, che riportarono non pochi problemi alle infrastrutture telefoniche e a molte organizzazioni, tra cui anche diversi aeroporti. Le ultime esercitazioni si sono svolte dal 15 giugno al 15 luglio. Durante i lavori è stata testata la possibilità di disconnettere fisicamente la Runet dalla rete globale. Inoltre,

Russia: le AI cattureranno i criminal hacker nella Runet.

Le forze dell’ordine russe possono avere un nuovo alleato elettronico nella lotta contro il cybercrime. Il Regional Engineering Center (RIC) “SafeNet” ha proposto agli ufficiali di sicurezza informatica russi, di creare un’unico sistema per identificare e monitorare i criminali nei social network. La creazione e l’implementazione pratica di tale sistema automatizzato, consentirà di standardizzare la raccolta e l’analisi automatica di informazioni quali nome, alias di rete, numero di telefono, e-mail, indirizzo IP, nome di dominio e dati di geolocalizzazione. “Un agente delle forze dell’ordine potrebbe caricare nel sistema i dati sull’aggressore di cui è venuto a conoscenza, quindi l’AWP stabilirà l’identità, la

Aumento degli attacchi DDoS nella rete Runet.

I #criminali #informatici hanno aumentato notevolmente il ritmo degli attacchi #DDoS contro le società di #telecomunicazioni, le istituzioni educative e le #agenzie governative Russe. Ciò è dimostrato dal rapporto preparato dagli specialisti della società #Rostelecom #Solar dove nel 2019 e in questo 1 half del 2020, i ricercatori hanno raccolto dati statistici sugli attacchi DDoS alla rete #Runet. Secondo le informazioni ricevute, la percentuale di attacchi DDoS all’industria delle #telecomunicazioni è cresciuta al 31%, dove più di un anno fa, questo settore ha subito solo il 10% di questi #incidenti. Tuttavia (come affermato da Rostelecom Solar), l’industria dei giochi rimane in “pole

La minaccia più grande dell’Intelligenza Artificiale? E’ che i giovani non sapranno più pensare!

“Ora che il genio è uscito dalla lampada, è impossibile rimetterlo dentro!”. Quante volte abbiamo scritto queste parole riguarda l’intelligenza artificiale? Ora che il genio è fuori, come nei racconti delle Mille e una notte, non possiamo far finta che nulla sia cambiato. Le tecnologie basate sull’IA ci stanno cambiando rapidamente – e profondamente – in ogni aspetto della nostra vita. Scriviamo con l’AI, parliamo con l’AI, disegniamo con l’AI, scriviamo musica con l’AI e ancora programmiamo, impariamo e perfino pensiamo con l’AI. Ma siamo davvero pronti? A guardarci indietro, da Alan Turing a John von Neumann passando da Marvin Minsky a

Alexey Soldatov uno dei padri dell’Internet russo si trova in prigione

Le informazioni corrette dovrebbero essere disponibili per la persona o le persone giuste al momento giusto. Questo crede Alexey Soldatov, fisico nucleare, ex viceministro delle Comunicazioni (2008- 2010) e pioniere russo di Internet negli anni ‘90, che ora si troverebbe in carcere dopo la condanna a due anni da un tribunale di Mosca nel 2019. L’inchiesta penale sarebbe stata avviata da Andrei Lipov, il capo del dipartimento su Internet presso l’amministrazione presidenziale. Soldatov sarebbe stato tenuto agli arresti domiciliari per sei mesi e poi rilasciato su cauzione in attesa del processo, avvenuto questa estate nel luglio 2024. Le accuse sono state modificate

Il Mondo Ha Bisogno di Nuovi Muri! Come la Sicurezza Nazionale Sta Cambiando il Panorama Geopolitico Globale

Il mondo si trova di fronte a una nuova, invisibile, ma non meno pericolosa divisione: quella digitale. L’era della collaborazione internazionale, in cui ogni nazione contribuiva con un “mattone” alla costruzione delle infrastrutture tecnologiche globali, sembra essere giunta al termine. L’ombra della sicurezza nazionale e delle intelligence si estende, e la lunga mano delle sanzioni anticipa gravi ripercussioni che vivremo tra anni e saranno di lungo termine. La cooperazione e la collaborazione stanno lasciando il posto a una crescente autonomia tecnologica, che minaccia di destabilizzare la pace globale. Questo scenario sta spingendo le superpotenze a erigere non più muri di mattoni, ma

La Federazione Russa pronta a bloccare Wikipedia. Gli articoli per aggirare il blocco non sono graditi

Come ha riferito sul suo canale Telegram Anton Gorelkin, vicepresidente del comitato per la politica dell’informazione della Duma di Stato della Federazione Russa sostiene che Wikipedia potrebbe essere bloccata in Russia a causa di una nuova legge che vieta la divulgazione delle VPN. Ricordiamo che dal 1 marzo 2024 in Russia è entrato in vigore il divieto di divulgazione dei metodi e tecniche per aggirare il blocco internet. Compresi i servizi VPN. In precedenza, Roskomnadzor aveva già elencato i criteri che verranno utilizzati per inserire le risorse nel registro a questo riguardo. Roskomnadzor bloccherà i siti con informazioni su metodi di utilizzo di risorse vietate e pubblicità di

Il sistema di censura decentralizzato della Federazione Russa (TSPU) è ora operativo al 100%

Il segmento russo di Internet è completamente attrezzato con mezzi tecnici per contrastare le minacce attraverso il sistema di censura decentralizzato della Russia (TSPU), installati sui nodi di comunicazione come parte dell’attuazione della legge sulla RuNet sovrana.  Lo ha affermato il capo del Roskomnadzor Andrei Lipov al forum specializzato “Spectrum”. Secondo lui, questi strumenti svolgono con successo il compito di filtrare il traffico, compreso il blocco dei contenuti vietati. Secondo il suo messaggio, i TSPU coprono con successo vari segmenti di comunicazione, compresi i nodi mobili e a banda larga, nonché i nodi di comunicazione transfrontalieri. Andrey Lipov ha sottolineato che attualmente il livello di copertura

Infinite War: Vulkan Files e nuovi imperi (digitali): chi ha mosso il cavallo sulla scacchiera?

Mentre il mondo gioca a scacchi, emerge una crisi strutturale che tocca anche le startup californiane, ma la mossa del cavallo riguarda NCT Vulkan, che a prima vista sembra più vicina alla cultura della Silicon Valley piuttosto che il contractor per le operazioni informatiche del Cremlino, che nel mentre stringe sempre di più la sua partnership con Pechino e Teheran e i BRICS. Insomma la faccenda del Vulkan Leak  – che un pò ci ricorda Snowden…. – non solo ci fa comprendere come i vecchi imperi non solo stiano attivando la sorveglianza oltre Oceano e sugli stessi cittadini, ma si stiano preparando

Telegram: nuovi mostri italiani nascono dalla carenza di controllo. Da una indagine di 4r34r3

La privacy è un elemento portante della nostra vita digitale e l’anonimato consente di tutelare questo diritto.  Ma è anche vero che anonimato e assenza di controllo, genera un cocktail esplosivo nel quale droga, cybercrime, pedo pornografia, armi e qualsiasi cosa di illegale, può dilagare in modo incontrollato. Si tratta dei nuovi mostri con i quali dobbiamo fare a che fare ogni giorno e Telegram è divenuto una parte del darkweb, dove criminali di ogni genere e natura mettono in vendita i loro servizi illegali tutelati appunto dalla privacy e dall’anonimato reso possibile grazie ad una scarsa o assente moderazione. Con una

Categorie