
Il vice primo ministro polacco Jarosław Kaczyński afferma che la violazione della scorsa settimana degli account privati di posta elettronica dei funzionari polacchi, è stata effettuata da server all’interno della Federazione Russa.
“Dopo aver letto le informazioni fornite dall’Agenzia per la sicurezza interna e dal servizio di controspionaggio militare, vi informo che i più importanti funzionari, ministri e deputati polacchi di varie opzioni politiche sono stati oggetto di un attacco informatico”
ha affermato Kaczyński in una nota.
“L’analisi dei nostri servizi e dei servizi segreti dei nostri alleati ci consente di affermare chiaramente che l’attacco informatico è stato effettuato dal territorio della Federazione Russa. La sua portata è ampia”.
Le indagini forensi sono ancora in corso e si stanno raccogliendo le prove dell’incidente informatico.
“Venerdì, la Polonia ha consegnato agli Stati membri dell’UE, alla Commissione europea e al Consiglio un documento sui dettagli degli attacchi informatici effettuati negli ultimi giorni”, ha detto a Politico un diplomatico dell’UE a conoscenza dell’incidente .
In tutto, oltre 30 parlamentari polacchi, funzionari governativi e giornalisti sono stati colpiti dagli attacchi iniziati lo scorso anno, a settembre.
“L’analisi operativa e tecnica condotta dalle squadre nazionali polacche di risposta agli incidenti di sicurezza informatica ha confermato che l’infrastruttura e il modus operandi utilizzati durante gli attacchi informatici erano gli stessi utilizzati dalle entità sponsorizzate dalla Russia”, ha aggiunto il diplomatico dell’UE.
La dichiarazione arriva dopo che Michał Dworczyk, capo dell’ufficio del primo ministro polacco, ha dichiarato il 9 giugno che sconosciuti avevano violato il suo account di posta elettronica e tali email erano state rubate e trapelate su Telegram, secondo quanto riportato da Reuters.
Fonte
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...