
Redazione RHC : 22 Marzo 2025 09:59
Con la sua base utenti che supera il miliardo di persone, in particolare in Russia e Ucraina, Telegram è un obiettivo di grande valore per gli attori legati allo Stato. Gli esperti di sicurezza, notano da tempo che la crittografia di Telegram è in ritardo rispetto a Signal e WhatsApp.
Ad esempio le chat predefinite non hanno protezione end-to-end di default e utilizzano protocolli non verificati.
I meccanismi di crittografia e gestione dei file di Telegram sono stati sottoposti a ripetuti controlli:
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Fonti del settore suggeriscono che questi prezzi potrebbero essere inferiori a quelli di mercato, poiché i broker spesso rivendono gli exploit ai governi a costi di acquisizione pari a 2-3 volte superiori.
Una società russa di intermediazione di exploit (broker zeroday), di nome Operation Zero, ha annunciato pubblicamente ricompense fino a 4 milioni di dollari per le vulnerabilità zero-day in Telegram, a dimostrazione del crescente interesse da parte degli Stati nel compromettere la popolare app di messaggistica.

Il modello del bug bounty program di Operation Zero include:
La categoria “full-chain” si riferisce agli exploit multifase che garantiscono l’accesso al sistema operativo di un dispositivo dopo la compromissione iniziale di Telegram.
L’azienda, che serve esclusivamente il governo russo e le entità locali, sta cercando exploit di esecuzione di codice remoto (RCE) nelle versioni Android, iOS e Windows di Telegram. I pagamenti sono scalabili in base alla sofisticatezza dell’exploit.
I broker zero-day sono intermediari specializzati nell’acquisto e nella vendita di exploit per vulnerabilità informatiche sconosciute ai vendor del software. Queste falle, dette “zero-day” perché non ancora corrette, vengono scoperte da ricercatori indipendenti, hacker o gruppi di sicurezza e possono valere milioni di dollari a seconda della loro criticità. I broker operano come mercati paralleli della cybersicurezza, offrendo exploit sia a governi e agenzie di intelligence che a gruppi criminali e aziende di sicurezza privata.
Il mercato degli zero-day è diviso in due categorie principali: il “mercato bianco”, dove aziende di cybersecurity come Zerodium o Trend Micro acquistano vulnerabilità per scopi di ricerca e protezione, e il “mercato grigio/nero”, in cui broker più riservati, come Operation Zero, vendono exploit a governi o enti che potrebbero usarli per attività di sorveglianza, attacchi mirati o cyber warfare. L’anonimato e la segretezza sono fondamentali in questo settore, poiché la divulgazione di un exploit riduce immediatamente il suo valore.
Redazione
Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...