
Redazione RHC : 7 Giugno 2025 17:17
Un exploit proof-of-concept in Apache Tomcat è stato divulgato, il quale prende di mira una vulnerabilità critica di tipo denial-of-service esponendo i server che eseguono le versioni da 10.1.10 a 10.1.39. La vulnerabilità sfrutta un difetto fondamentale nel modo in cui Apache Tomcat elabora le intestazioni di priorità HTTP/2, prendendo di mira specificamente il sistema di gestione della memoria del server.
L’exploit, monitorato con il codice CVE-2025-31650, sfrutta le intestazioni di priorità HTTP/2 malformate per causare l’esaurimento della memoria nelle istanze Tomcat vulnerabili. Il ricercatore di sicurezza Abdualhadi Khalifa ha sviluppato e pubblicato il codice exploit il 5 giugno 2025. Il vettore di attacco si basa sull’invio di richieste appositamente predisposte con parametri di priorità non validi che aggirano i normali meccanismi di convalida, causando perdite di memoria progressive all’interno dell’ambiente di runtime di Tomcat.
L’exploit utilizza una sofisticata serie di intestazioni di priorità malformate, tra cui valori numerici estremi quali u=-1, q=2, u=4294967295, q=-1 e u=-2147483648, q=1,5. Questi parametri sono progettati per innescare casi limite nell’implementazione HTTP/2 di Tomcat, in cui il server non riesce a deallocare correttamente le risorse di memoria dopo aver elaborato le richieste non valide.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)? Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La metodologia di attacco prevede l’avvio di attività asincrone simultanee che bombardano il server di destinazione con migliaia di richieste appositamente predisposte. L’exploit basato su Python sfrutta la libreria httpx con supporto HTTP/2 abilitato, implementando una classe chiamata TomcatKiller che gestisce l’esecuzione dell’attacco.
Le organizzazioni che utilizzano versioni vulnerabili di Apache Tomcat dovrebbero dare immediatamente priorità all’aggiornamento a versioni con patch che risolvano CVE-2025-31650. La vulnerabilità richiede un’attenta identificazione della versione prima di implementare strategie di correzione.
Le protezioni a livello di rete dovrebbero includere l’implementazione di una limitazione della velocità per le connessioni HTTP/2 e il monitoraggio di modelli insoliti nell’utilizzo delle intestazioni di priorità. I team di sicurezza dovrebbero configurare sistemi di rilevamento delle intrusioni per identificare i modelli caratteristici di questo exploit, in particolare i valori specifici dell’intestazione di priorità non validi utilizzati nell’attacco.
Redazione
Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...