
Le IA stanno irrompendo nelle nostre società. Nel mentre la robotica avanza a passi da gigante, riversando nel mondo del lavoro soluzioni tecnologiche avanzate che sostituiranno il lavoro di dipendenti e addetti in innumerevoli ruoli, soprattutto quelli a basso reddito, facilmente rimpiazzabili dalle tecnologie offerte dal mercato.
Il tipo di lavoro che questi robot eseguono, e in alcuni casi, sostituiscono, è il lavoro generalmente considerato a bassa retribuzione, che va dagli addetti alle pulizie, ai fast food, alle guardie di sicurezza e a molti ruoli di dipendenti presenti nelle fabbriche.
Non solo molti di questi lavoratori guadagnano un salario minimo, la maggior parte sono donne e giovani di età compresa tra i 15 ei 24 anni.
In molti casi l’uso di robot è certamente giustificato perché possono aiutare, come nel caso del covid, ad abbassare i tassi di trasmissione del virus e ridurre l’esposizione non necessaria degli operatori sanitari.
Infatti, nell’aprile del 2020, i medici di un ospedale di Boston hanno utilizzato il famoso robot della Boston Dynamics chiamato Spot per ridurre l’esposizione degli operatori sanitari alla SARS-CoV-2, il virus che causa COVID-19, dotando Spot di un iPad e di una ricetrasmittente, im modo che medici e pazienti potessero comunicare in tempo reale.
Ci sono casi di robot utilizzati per disinfettare strutture sanitarie, fornire farmaci ai pazienti ed eseguire controlli della temperatura.
Ma, come sappiamo, i robot svolgono queste attività anche al di fuori delle strutture sanitarie, inclusi aeroporti, uffici, spazi commerciali e ristoranti.
Fino a dove risulta tollerabile per la forza lavoro l’avanzata dei robot?
Ad esempio, McDonald’s ha sostituito i cassieri con chioschi self-service. Ha anche iniziato a testare robot per sostituire sia i cuochi che le persone addette a fornire il cibo ai clienti.
Walmart ha iniziato a utilizzare i robot per pulire i pavimenti dei negozi, aumentando anche il loro utilizzo nei magazzini.
L’esercito dei robot sta arrivando.
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