
Uri Katz di Claroty ha pubblicato i dettagli di una vulnerabilità ora corretta nel sistema di rilevamento e prevenzione delle intrusioni di Snort che potrebbe causare un DoS (Denial of Service) e rendere il sistema inutilizzabile per rilevare il traffico dannoso.
La vulnerabilità CVE-2022-20685 è stata valutata 7,5 su 10 sulla scala di valutazione CVSSv3. Il problema è presente nel preprocessore Modbus del discovery engine Snort e interessa tutte le release del sistema fino alla versione 2.9.19, oltre alla versione 3.1.11.0.
Il sistema di rilevamento delle intrusioni (IDS) e il sistema di prevenzione delle intrusioni (IPS) Snort open source di Cisco analizza il traffico di rete in tempo reale alla ricerca di segnali di possibili attività dannose in base a delle regole predefinite.
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La CVE-2022-20685 è una vulnerabilità di integer-overflow.
Con tale vulnerabilità, un utente malintenzionato può far sì che Snort interrompa l’elaborazione di nuovi pacchetti e l’invio di notifiche di sicurezza.
Il problema riguarda il modo in cui Snort gestisce i pacchetti Modbus (un protocollo di comunicazione industriale utilizzato nelle reti SCADA). Un utente malintenzionato potrebbe inviare un pacchetto appositamente configurato a un dispositivo vulnerabile e causare il blocco dei processi di Snort.
“Il successo dello sfruttamento delle vulnerabilità negli strumenti di analisi di rete come Snort può avere un impatto devastante sulle reti aziendali e OT. Gli strumenti di analisi della rete sono un’area poco studiata che dovrebbe essere analizzata meglio e dovrebbe essere oggetto di maggiore attenzione, soprattutto perché le reti OT sono gestite centralmente da analisti di reti IT che hanno familiarità con Snort e altri strumenti simili”
ha affermato Katz.
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