
Redazione RHC : 24 Ottobre 2022 13:03
I ricercatori del Leiden Institute of Advanced Computer Science hanno trovato migliaia di repository su GitHub che offrono exploit PoC (proof-of-concept) falsi per varie vulnerabilità, alcune delle quali includevano malware.
GitHub è una delle più grandi piattaforme di hosting di codice e i ricercatori la utilizzano per pubblicare exploit PoC per aiutare la comunità della sicurezza a verificare le correzioni per le vulnerabilità o determinare l’impatto e la portata di un difetto.
Secondo il documento tecnico dei ricercatori del Leiden Institute of Advanced Computer Science, la possibilità di essere infettati da malware invece di ottenere un PoC potrebbe raggiungere il 10,3%, escludendo falsi e burle.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I ricercatori hanno analizzato poco più di 47.300 repository che pubblicizzavano un exploit per una vulnerabilità divulgata tra il 2017 e il 2021 utilizzando i tre meccanismi seguenti:

Dei 150.734 IP univoci estratti, 2.864 voci sono risultate bloccate, 1.522 sono state rilevate come dannose nelle scansioni antivirus di Virus Total e 1.069 di esse erano presenti nel database di AbuseIPDB.
.png)
L’analisi binaria ha esaminato un set di 6.160 eseguibili e ha rivelato un totale di 2.164 campioni dannosi ospitati in 1.398 repository.
In totale, 4.893 repository su 47.313 testati sono stati ritenuti dannosi, la maggior parte dei quali riguardava vulnerabilità a partire dal 2020.
.png)
Esaminando più da vicino alcuni di questi casi, i ricercatori hanno trovato una pletora di diversi malware e script dannosi, che vanno dai trojan di accesso remoto a Cobalt Strike.
Un caso interessante è quello di un PoC relativo alla CVE-2019-0708, comunemente noto come “BlueKeep”, che contiene uno script Python con base64 offuscata che recupera un VBScript da Pastebin.
Redazione
Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...