
L’account Twitter del primo ministro indiano, Narendra Modi, è stato colpito da un attacco informatico in cui, con una falsa dichiarazione, veniva annunciato che:
“l’India ha adottato come valuta ufficiale del Paese il Bitcoin”
e che
“Il governo ha ufficialmente acquistato 500 BTC e li sta distribuendo a tutti i residenti del Paese”

con allegato un link di collegamento a un blog che prometteva in omaggio Bitcoin.
“La segnalazione del problema è stata inoltrata a Twitter e l’account è stato immediatamente protetto”
si legge dall’account dell’Ufficio stampa del Primo Ministro indiano in un tweet.
Non è però la prima volta che il profilo di Narendra Modi, seguito da oltre 73,4 milioni di follower, viene colpito da un attacco del genere.
Già nel nel settembre 2020 si era verificato un attacco simile.
Ma questa volta l’attacco è avvenuto in un momento ben diverso. Il governo di Nuova Delhi sta infatti per presentare un disegno di legge per mettere al bando Bitcoin e criptovalute private, ipotizzando, al contempo, di lanciare una moneta elettronica nazionale, emessa e controllata dalla Banca centrale indiana.
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