
Redazione RHC : 20 Maggio 2023 07:51
Gli scienziati hanno creato un sistema basato sull’intelligenza artificiale che consente ai robot di condurre fino a 10.000 esperimenti scientifici al giorno senza intervento umano.
Il sistema, chiamato BacterAI, può accelerare notevolmente le scoperte in vari campi della scienza, come la medicina, l’agricoltura e l’ecologia.
In un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Microbiology, il team ha utilizzato con successo BacterAI per studiare i processi metabolici di due microrganismi associati alla salute orale.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Un team di ricercatori dell’Università del Michigan, guidato dal professor Paul Jensen, ha cercato di determinare quali amminoacidi sono necessari per la crescita dei batteri benefici nella bocca. Tuttavia, questo era difficile da fare a causa del gran numero di possibili combinazioni dei 20 aminoacidi disponibili.
Per risolvere questo problema, è stato sviluppato il sistema BacterAI, che ha testato quotidianamente centinaia di combinazioni di amminoacidi e le ha adattate in base ai risultati di esperimenti precedenti.
In nove giorni, BacterAI ha imparato a prevedere con precisione le combinazioni necessarie di aminoacidi per la crescita batterica nel 90% dei casi.
Gli esperimenti automatizzati con BacterAI possono essere applicati non solo in microbiologia, ma anche in altre aree della scienza, dove i ricercatori possono formulare domande come enigmi per l’intelligenza artificiale, che li risolve per tentativi ed errori.
BacterAI è un risultato unico nel campo dell’intelligenza artificiale, in quanto è in grado di creare il proprio set di dati attraverso una serie di esperimenti, in contrasto con l’approccio tradizionale in cui i dati etichettati vengono caricati in un modello di apprendimento automatico.
Il sistema utilizza i risultati delle prove precedenti per fare previsioni su quali esperimenti possono fornire la maggior parte delle informazioni. In meno di 4.000 esperimenti, BacterAI ha capito la maggior parte delle regole per una corretta alimentazione dei batteri.
Lo sviluppo di BacterAI, guidato dal professor Paul Jensen, è un grande passo avanti nell’uso dell’intelligenza artificiale per accelerare una varietà di scoperte scientifiche. Come ha dimostrato lo studio, BacterAI può fornire informazioni importanti sul mondo microbico, compresi quei batteri che influenzano la nostra salute.
Redazione
Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...